Cronaca di un'uscita annunciata: con l'addio di Ponsacco l'Unione Valdera si sfalda

(foto gonews.it)

Ponsacco è il settimo comune a uscire dall'Unione Valdera. La decisione di Ponsacco è maturata nella serata di lunedì quando la quasi totalità dell'assemblea del Partito Democratico ha votato per uscire dall'ente nato nel 2008, ancora la scelta non è stata resa ufficiale sia per il silenzio in rispetto del lutto cittadino sia perché ci sono da affrontare alcune questioni tecniche: prima bisognerà discutere dell'uscita con l'altra forza di maggioranza (la lista 'Ponsacco Può') poi una serie di incontri pubblici per spiegare l'addio all'Unione e magari anche un Consiglio comunale aperto; tra fine luglio e inizio agosto la delibera d'uscita verrà resa ufficiale e in seguito serviranno due mesi prima della fuoriuscita dall'ente, che dovrebbe avvenire in tutto e per tutto da ottobre.

Da mesi Ponsacco meditava l'addio, il secondo Comune per abitanti e anche per contributi dopo Pontedera esce non tanto per litigi o dissensi vari ma per provare a camminare con le proprie gambe e valutare le conseguenze in seno all'Unione Valdera. Come detto Ponsacco è il settimo comune in ordine cronologico a lasciare l'Unione: prima di tutti Crespina, poi è stata la volta di Santa Maria a Monte e recentemente sono usciti Peccioli, Terricciola, Chianni e Lajatico. Pontedera, Bientina, Buti, Calcinaia, Casciana-Terme Lari, Palaia e Capannoli sono i Comuni rimasti ma su Capannoli c'è chi nutre ancora dei dubbi, che nelle ultime ore il sindaco Cecchini ha tentato di fugare parlando della scelta di Ponsacco. Tempo fa inoltre il sindaco di Calcinaia Ciampi fu molto critico nei confronti dell'Unione.

Tutte le notizie di Ponsacco

<< Indietro
torna a inizio pagina