Impianto Colorobbia, il PD: "No a soluzioni semplicistiche. Il Comune ha agito bene"

Sullo stato dell'arte del progetto Colorobbia relativo all'impianto per il trattamento dei rifiuti e scarti industriali finalizzato al recupero di metalli peziosi nella zona industriale delle Pratelle, il Partito Democratico di Montelupo Fiorentino intende fissare alcuni punti fermi vista la piega alla discussione pubblica che alcuni soggetti politici ben definiti ed in cerca di consenso o semplici “cittadini” in cerca di notorietà giornalistica stanno spingendo sia a mezzo stampa che via social, nell'evidente tentativo di strumentalizzare legittime preoccupazioni per tentare di buttare ogni riflessione in rissa permanente, cosa ben diversa dalla necessità chiara per tutti di approfondire e comprendere.

Nella vicenda in questione, l'Amministrazione e la maggioranza di governo hanno fatto esattamente ciò che dovevano, sia in riferimento alla LOCALIZZAZIONE dell'impianto che, qualora dovesse essere realizzato, non potrebbe che essere collocato nella zona industriale della Pratella, in prossimità di produzioni della stessa azienda già esistenti: il “dove” non porta con se grandi dubbi visto che la pianificazione del territorio ha previsto questa zona per gli impianti produttivi ed industriali e non è pensabile ne legittimo opporre dei dinighi di “principio” ad aziende che intendano investire e produrre.

Circa le legittime preoccupazioni sulla salute, l'Amministrazione ha manifestato da subito la propria attenzione rispetto alle eventuali ricadute sulla salute e sull'ambiente, raccomandando agli enti di legge preposti (ASL ed ARPAT) di verificare attentamente il quadro ambientale e di condividere insieme le conclusioni degli stessi enti: da quanto ad oggi emerge, dai pareri espressi pare probabile l'assoggettamento del progetto dell'impianto alla procedura di VIA, da cui ,ovviamente, ci attendiamo un responso che chiarisca esaurientemente ogni dubbio sugli aspetti inerenti la tutela ambientale e della nostra salute.

Tutto ciò premesso, ovviamente la discussione è benvenuta ma occorre misura e rispetto per tutte quante le istanze perchè il rischio ,evidente, è che a questioni complesse si offrano da parte di alcuni delle ricette semplicistiche o propagandistiche, che devono essere assolutamente evitate proprio per il bene del nostro territorio: è preoccupante che tante persone si sentano chiamate direttamente in causa per le problematiche della qualità dell'aria ed ambientale unicamente in riferimento ad un singolo progetto di impianto dell'azienda Bitossi.

Occorre pure dire con chiarezza che la linea rossa della discussione è la necessità per il nostro territorio di mantenere la presenza di una azienda di eccellenza come Colorobbia: assurdo e incredibile leggere accuse generiche e strampalate che chiedono delocalizzazioni o peggio ed inaccettabile tentare di mancare di rispetto ad aziende, lavoratori ed amministratori che hanno reso Montelupo Fiorentino quello che oggi è: un paese dove così tante giovani coppie scelgono di crescere i loro figli. E' quindi necessario mantenere una corretta interlocuzione verso le legittime preoccupazioni di una parte importante dei nostri concittadini nonché con gli enti preposti dalla legge all'esame del progetto e delle sue ricadute sul territorio e di questo intendiamo farci carico.

A tale fine, è evidente pensare in prospettiva ad una azione di garanzia e monitoraggio ambientale che abbia un respiro che vada oltre ai nostri confini comunali, visto che il nostro comune sta in un ambito di circa settantamila abitanti che fa parte di un comprensorio che lega senza soluzione di continuità Montelupo ad Empoli, Sovigliana e Limite-Capraia, con corridoi infrastrutturali di prima grandezza come la FI PI LI e la ferrovia e che ospita una estesa zona industriale nella zona delle Pratelle-Pontorme-Spicchio-Limite: da questo punto di vista creare delle “guerre sante” contro un singolo impianto industriale non ha alcun senso e porta a prendere in giro i cittadini proprio da parte di coloro che promuovono rumorose contestazioni a prescindere.

E' evidente che OGNI problematica di riscontro ambientale, di sostenibilità e di vivibilità non possa che rendersi necessaria adottando un punto di vista più ampio ed oggettivo ed a tale fine sarà cura del Partito Democratico di Montelupo cercare convergenze e valutare opzioni con altre forze politiche presenti sul territorio ed in Consiglio Comunale che abbiano veramente a cuore il territorio, l'ambiente e la salute del nostro paese: sfoghi di umore o i calcoli politici di attori secondari del territorio comunale vanno chiamati con il loro nome e si pongono altri obbiettivi rispetto a questo.

Il Segretario del Partito Democratico di Montelupo Fiorentino

Andrea Marretti

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