Ex Gozzini, conclude la rimozione dell'amianto

I primi lavori di rimozione dell'amianto alla ex Gozzini, agosto 2015

Termineranno nell'arco della giornata di oggi, giovedi 11 agosto 2016, i lavori di rimozione dei materiali contenenti amianto dalle coperture dell'area ex Gozzini previste nel cosiddetto primo step di intervento (edifici a, b, c, d, e, f, g oltre alla pensilina che attestava su via Curtatone e Montanara), come da cronoprogramma condiviso con la Asl.

La rimozione ha interessato 4.000mq di amianto, circa un terzo del totale dell'amianto che sovrasta l'ex area industriale, che corrisponde, lo ricordiamo, alle coperture collocate a meno di 5 m dalle abitazioni della zona; un intervento che ha restituito a tali abitazioni quella sicurezza che i cittadini non avvertivano più.

L'intervento è stato eseguito dalla ditta specializzata Eco 3 Toscana, di Campi Bisenzio, aggiudicataria dei lavori in seguito a bando, che ha eseguito l'operazione per un importo di circa 77.000 euro, che costituiranno privilegio nel caso in cui l'asta del 6 settembre, oppure incanti successivi, trovino finalmente un acquirente per il complesso ex Gozzini.

I lavori, iniziati il 14 luglio scorso, si sono protratti per alcuni giorni in più rispetto alle tre settimane previste, per difficoltà intercorse a causa della presenza di cavi Enel nelle immediate vicinanze dell'area di lavoro, per cui è stato necessario attendere l'autorizzazione da parte del gestore per sospendere il passaggio di corrente elettrica e permettere alla ditta di lavorare in sicurezza.

Oggi è per noi un giorno importante, un giorno in cui la soddisfazione di vedere il cielo trasparire dalle strutture delle Gozzini, al posto delle coperture in amianto, è stata grande. E crediamo di poter pensare che anche per i cittadini residenti nelle aree vicino alle ex officine sia un momento importante, oltre che di riprova che le parole spese dal sindaco e dalla sua giunta non sono state promesse vuote ma si sono trasformate in realtà e fatti concreti.

Con la stessa determinazione con cui è stato raggiunto questo primo obiettivo la giunta Deidda continuerà a lavorare per dare seguito a questo impegno con lo scopo di trovare una soluzione definitiva a questa annosa questione. I tecnici sono, infatti, impegnati per studiare una soluzione che permetta di agire sul secondo step del cronoprogramma, intervento che riguarda le coperture site ad una distanza di 15m dalle abitazione, e che richiederà uno sforzo progettuale maggiore perché interessa fabbricati strutturalmente meno stabili.

Tutto ciò in attesa dell'asta che si terrà il 6 settembre e che tutti noi ci auguriamo possa cambiare lo scenario odierno, permettendo finalmente di ricucire una parte importante di territorio santacrocese con un intervento di rigenerazione urbana che davvero darebbe nuova vita ad uno dei quartieri più belli del nostro paese.

Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno

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