'Sognambula': un viaggio a occhi aperti nel teatro in strada

«Un festival può diventare un’occasione di trasformazione o di riflessione come quando facciamo un viaggio?». È la domanda che Patrizia Besantini, regista di Sognambula - Festival del teatro in strada, si è fatta per la seconda edizione della manifestazione, in programma il 26, 27, 28 agosto a Castagneto Carducci. «La risposta è stata sì» – ammette la direttrice del Centro Arti Mimiche e Gestuali di Torino, nel corso della conferenza stampa tenuta lunedì 22 agosto nella sede comunale.

Una scommessa in linea con lo spirito innovativo della manifestazione che fin dalla sua nascita si è proposta di smarcarsi dalla moltitudine di festival di strada. «Quando l’Amministrazione del Comune di Castagneto, che sostiene il festival, ci ha chiesto di organizzare una manifestazione di arte di strada – racconta il direttore artistico Gianni Amabile, di Mondoamabile Spettacolo&Animazione – il primo obiettivo che ci siamo posti è stato quello di non essere l’ennesimo festival estivo, come ormai ce ne sono tanti in Toscana, ma di creare qualcosa di totalmente differente. L’idea era di creare un evento che avesse una dimensione intima, un festival “a lume di candela”, disse l’Assessora Elisa Barsacchi. Questa espressione aprì la strada a una serie di altre idee come quella di creare un festival “a lume di candela” che ci portò a pensare di accendere i riflettori su qualcosa che normalmente teniamo al buio: i sogni appunto».

Fra le particolarità di Sognambula infatti anche il fatto che l’illuminazione pubblica lascerà spazio a quella scenografica che trasformerà il centro urbano in palcoscenico dove danzatori, attori, musicisti, acrobati, artisti col fuoco, esibendosi, intrecceranno con il pubblico un dialogo attraverso un simbolo che ciascun visitatore riceverà all’ingresso e che lo legherà a una performance.

Un altro elemento insolito di Sognambula è il fatto di avere un tema conduttore che è appunto quello del sogno. Aspetto che non si riflette solo sugli aspetti scenografici, ma che caratterizza anche tutte le esibizioni. Il tema onirico, infatti, è declinato in ciascuno spettacolo secondo il linguaggio della performance e la sensibilità degli interpreti. Perciò c’è anche una regia che normalmente non è presente in manifestazioni analoghe.

«Voglio ringraziare – dichiara l’assessora Barsacchi – Gianni Amabile e Patrizia Besantini per la professionalità dimostrata anche quest’anno nell’organizzazione, gli sponsor maggiori che sono, BCC Castagneto Carducci, Conad, La Dispensa di Campagna, Gelateria Casalini, ma anche i commercianti del borgo per il contributo a sostegno del Festival. Grazie anche ai volontari di Misericordia, Ucav, Croce Rossa, Comitato orti, Arci, Ccn, e Refus». «Un ringraziamento – aggiunge Besantini – anche ai castagnetani che ci accolgono con calore e partecipazione».

Soddisfazione anche da parte degli sponsor: «Dopo l’esperienza della scorsa edizione – dice Valter Geri di Conad – rinnoviamo con piacere il nostro sostegno a Sognambula; ci sentiamo parte integrante della comunità e la nostra filosofia è impegnarci per il territorio a beneficio di tutti».

Fonte: Sognambula, Festival del Teatro in strada - Ufficio Stampa

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