Riforma costituzionale, il Cdc Valdarno: "Il Pd impedisce il dibattito sul No"

Dibattito su riforma costituzionale. Cdc Valdarno: "Il PD di Figline e Incisa non ha saputo indicare un nome da contrapporre al prof. Caretti. Chi rappresenta il Sì rinuncia al confronto."

I cittadini elettori, gli amici e i compagni devono essere messi a conoscenza dei motivi del mancato dibattito a due sulla revisione costituzionale che si sarebbe dovuto tenere nel comune di Figline e Incisa Valdarno.

Il segretario del PD locale ha sempre promesso, per scritto e a voce, un suo nominativo di “alto livello” da contrapporre al prof. Paolo Caretti, nostro rappresentante illustrante le ragioni del No.

Nell’ultimo incontro tra le parti di venerdì 2 settembre 2016 siamo stati informati che, nonostante i suoi ripetuti sforzi, lo schieramento del Sì non era in grado di indicare nessun nominativo.

Non solo: c'è stato comunicato che il Partito Democratico non intende avere con chicchessia confronti sulla materia; l'ipotesi di uno o più dibattiti, da tenere nelle Case del Popolo, Circoli ricreativi e altri luoghi pubblici o tramite i mezzi di informazione televisivi della vallata, sarà esaminata dagli eventuali comitati del Sì, sulle cui decisioni il nostro interlocutore, nel rispetto di volontà ancora da definire, nulla poteva anticipare.

Noi del Comitato di Democrazia Costituzionale del Valdarno, propugnatori del No al prossimo referendum, faremo ogni sforzo per informare l'opinione pubblica sulle ragioni che stanno alla base della nostra posizione preferendo farlo nei dibattiti, sicuri della validità delle nostre posizioni, oppure da soli se costretti dalla rinuncia dei nostri competitori.

Coordinamento Democrazia Costituzionale

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