Aumento delle tariffe dell’acqua, il Forum: "L'assemblea dei sindaci deve pronunciarsi"

"L’8/9 l’Assemblea dei Sindaci del territorio gestito da ASA è chiamata a pronunciarsi sui previsti aumenti delle tariffe idriche.

E’ chiaro che i cittadini si aspettano una partecipazione e conseguenti prese di posizione da parte dei Sindaci, volte ad impedire un caro-bolletta quanto mai insostenibile in questi tempi di crisi, in particolare per le famiglie numerose e disagiate. Ricordiamo tra l’altro che la tariffa è tuttora calcolata per utenza e non tiene conto del numero dei componenti il nucleo familiare.

La normativa modificata dai referendum del 2011 prefigurava la ripubblicizzazione della gestione dell’acqua, con i Sindaci e i Comuni a svolgere un ruolo determinante, coadiuvati dai cittadini. A distanza di 5 anni, cosa è avvenuto? I Sindaci, salvo rare eccezioni, hanno continuato a lasciare la gestione dell’acqua nelle mani della parte privata delle aziende idriche, favorendo in ogni modo speculazioni e abusi. Così qualità e servizi sono andati progressivamente peggiorando mentre  le tariffe sono cresciute a dismisura.

Oggi siamo di fronte all’eventualità dell’ennesimo aumento. Cosa faranno i Sindaci dell’ATO Costa Centrale?

ASA, come tutte le altre aziende toscane, giustifica gli aumenti con la necessità di investire. A questo proposito, il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua mette l’accento su 3 punti:

1) dalla relazione 2013 del Direttore Generale dell’Autorità Idrica Toscana, sugli anni precedenti, risultavano 21 milioni di investimenti non realizzati da ASA ma già incassati con le bollette, come previsto dal Metodo Normalizzato, allora in vigore. Questi milioni non sono stati restituiti agli utenti, andando a costituire una cifra a  loro favore nel computo delle cosiddette Partite Pregresse. Sono perciò rimasti spudoratamente nelle mani del gestore, con il beneplacito dell’AIT.

2) Gli investimenti per reperire e rendere potabile l’acqua sono pagati dagli utenti. Ma vale la pena sottolineare che a fronte di 27 milioni di mc di acqua per consumo domestico, nel territorio di ASA, se ne registrano altri 21 milioni impiegati dalla sola azienda Solvay: peccato che quest’ultima paghi una tariffa di 0.005 al mc. Sperequazione inammissibile!

3) ASA ha visto bloccare i finanziamenti da parte della Regione Toscana, per non aver concluso i lavori programmati entro i termini, così come denunciato dal Sindaco di Suvereto, Giuliano Parodi. Al di là del riprovevole comportamento e delle gravi responsabilità dell’azienda, viene da chiedere: chi pagherà per l’inadempienza? Non si penserà mica di sanare il buco creatosi addebitando agli utenti?

I Sindaci riuniti in Assemblea dovranno quindi  esprimersi sì sull’aumento tariffario ma uscendo una buona volta dalla logica privatistica dello sfruttamento e del profitto. Avranno il coraggio di mettersi dalla parte dell’equità e della giustizia, della democrazia e della solidarietà?"                                                                

Fonte: Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua

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