Domenica 11 settembre, dopo la partita di calcio tra Cenaia e Cecina, alcuni tifosi della squadra livornese hanno aggredito un giocatore del Cenaia. Si tratta di un 18enne che era momentaneamente in tribuna con il padre e adesso il calciatore ha deciso di depositare in questura a Pisa una querela contro gli aggressori. Al momento la denuncia è contro ignoti ma la polizia è in possesso di immagini o testimonianze chiave. Il 18enne è stato dimesso dall'ospedale di Cisanello con una prognosi di meno di dieci giorni: è stato colpito da un pugno e ha l'occhio destro tumefatto.
Daspo per il tifoso
Il commissariato di polizia di Cecina (Livorno) è riuscito ad identificare l'autore dell'episodio violento avvenuto domenica scorsa al termine della partita di calcio Cenaia-Cecina valevole per il campionato "Eccellenza", quando intorno alle 17,30 un calciatore del Cenaia che non aveva giocato è stato aggredito da un ultrà cecinese di 26 anni che lo colpiva al volto con schiaffi e pugni procurandogli lesioni personali poi medicate presso l'ospedale di Pisa.
Il giovane oltre a essere stato denunciato è stato colpito da un Daspo di due anni già operativo a partire dalla gara di domani quando il Cecina affronterà nuovamente il Cenaia in casa per l'incontro di ritorno valevole per la Coppa Italia. Al cecinese è stato vietato per cinque anni di accedere a qualunque impianto sportivo italiano durante lo svolgimento degli incontri di calcio valevoli per tutti i campionati nazionali e internazionali, nonché ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni sportive. L'ultrà infine durante tutti gli incontri del Cecina dovrà comparire personalmente per ben 2 volte, presso il Commissariato di Cecina. Sono in corso accertamenti e non si escludono altri provvedimenti amministrativi di analoga natura nei confronti di altri ultras cecinesi coinvolti.
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