Contributi per il contrasto alla povertà, si può usufruire del Sia a Montemurlo

Dall'inizio di settembre, anche a Montemurlo, le famiglie in condizioni economiche disagiate possono presentare all'ufficio politiche sociali del Comune di Montemurlo (via Bicchieraia, 5) la domanda per essere ammesse a beneficiare del Sia, il sostegno per l'inclusione attiva.

Si tratta della misura nazionale promossa dal Governo a contrasto della povertà, che prevede l'erogazione di un beneficio economico per le famiglie in condizioni economiche disagiate e in condizioni di fragilità sociale. Condizione indispensabile per l'ammissione è la presenza nella famiglia o di un componente minorenne, oppure di un disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.

Tra gli altri requisiti per accedere ai contributi, la famiglia dovrà avere un Isee inferiore o uguale a 3mila euro, non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti (inferiori a 600 euro mensili) o di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati (Naspi, asdi ecc..). Sono favoriti nell'accettazione delle domande, i nuclei con il maggior numero di figli minorenni, in special modo se di età tra gli 0 e i tre anni, quelle famiglie dove c'è la presenza di un solo genitore o in cui ci sono disabili gravi o persone non auto-sufficienti.

Nel 2015 si stima che le famiglie residenti in Italia in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 milione e 582 mila e gli individui pari a 4 milioni e 598 mila (dati Istat), per questo per l'assessore alle politiche sociali del Comune di Montemurlo, Luciana Gori, la misura rappresenta un importante strumento di sostegno:« Si tratta di un aiuto concreto per sostenere quelle famiglie che si trovano in una situazione di grave disagio economico. Uno strumento per combattere la povertà e l'esclusione sociale e per cercare di avviare percorsi di inserimento sociale e lavorativo. Un Paese civile e democratico come il nostro ha il dovere di garantire livelli minimi di “benessere”, soprattutto in quelle famiglie dove sono presenti bambini e disabili».

Entro quindici giorni lavorativi dalla ricezione delle domande, il Comune invierà all'Inps le richieste di beneficio economico e, dopo le necessarie verifiche, agli ammessi Poste Italiane invierà la comunicazione per il ritiro della Carta Sia che darà l'opportunità di usufruire dei fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Infine, il Comune si attiverà per promuovere un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa che avrà lo scopo di migliorare le competenze, potenziare le capacità e favorire l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone coinvolte.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa

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