Lo stadio di Cerbaia si riempie per la cena di solidarietà per i terremotati

I volontari di Cerbaia hanno rispettato la ricetta tradizionale degli spaghetti all’Amatriciana, usando pelati, guanciale, peperoncino, pepe e vino per la cena di solidarietà che ieri sera ha messo insieme oltre 400 persone nel campo sportivo della frazione di San Casciano. Tra i lunghi binari di tavolate, allestiti sotto il tendone dell’impianto sportivo, non sono mancati gli apprezzamenti per questo piatto evocativo, preparato in omaggio ad Amatrice, e le altre pietanze del menù realizzato e servito dalle tante associazioni che hanno promosso l’evento, in collaborazione con il Comune di San Casciano. Il ricavato della serata è destinato ad incrementare il fondo raccolto dalla Festa del Volontariato sancascianese a favore delle popolazioni terremotate.

“Un’organizzazione perfetta – ha dichiarato il sindaco Massimiliano Pescini – per la quale ringrazio i volontari e tutti coloro che hanno avuto la sensibilità di essere presenti, il nostro progetto di comunità per la ricostruzione di quei luoghi è un impegno che porteremo avanti tutti insieme". "Un ringraziamento particolare - prosegue Roberto Ciappi, assessore all’Associazionismo - alle associazioni Circolo Arci Babilonia, Circolo MCL Santa Caterina, USD Cerbaia, CRC Chiesanuova, AVIS Cerbaia, i commercianti e le aziende del territorio che hanno sostenuto le associazioni nella realizzazione di questo importante gesto di solidarietà, davvero unanime e collettivo”. La cena di Cerbaia è uno degli eventi che il territorio sta mettendo in atto con azioni concrete a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia. “La comunità ha risposto e continuerà a farlo - aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti - altre iniziative spontanee, curate dalle associazioni locali, si preparano ad esprimere il loro moto di solidarietà, come le cene previste il 17 settembre alla Romola e il 24 a Mercatale. Invito i cittadini a partecipare”.