Ai Weiwei dai gommoni all'Opificio delle Pietre Dure. Anticipate alcune opere che saranno esposte

L'artista cinese Ai Weiwei è rimasto davvero estasiato davanti alle opere in corso di restauro al laboratorio dell'Opificio delle Pietre Dure alla Fortezza da Basso di Firenze. Il maestro si è concesso una mattinata libera alla vigilia dell'inaugurazione della mostra 'Ai Weiwei. Libero' (aperta dal 23 settembre al 22 gennaio a Palazzo Strozzi) e, invitato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Palazzo Strozzi, ha visitato uno dei luoghi per eccellenza del restauro mondiale. Accompagnato dal Soprintendente dell'Opificio Marco Ciatti e dal Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino, Ai Weiwei è rimasto colpito dal patrimonio di competenze scientifiche, storiche, tecniche e artistiche dell'Opificio e si è soffermato su alcuni dei capolavori di Raffaello, Leonardo, Beato Angelico.

Si anche intrattenuto con alcuni dei tecnici ai quali ha espresso la sua ammirazione per le competenze maturate in questo campo soprattutto quando si è soffermato davanti alle tavole raffiguranti 'L'ultima cena' del Vasari gravemente danneggiata dall'alluvione di Firenze del 1966 e che presto tornerà nella basilica di Santa Croce. Ai Weiwei si è dimostrato molto competente di tecniche pittoriche e ha raccontato la sua passione di collezionista di millenari tessuti antichi cinesi si è informato sulle tecniche di pulitura e conservazioni di questi materiali.

Nonostante l'agenda serrata di questi giorni si è intrattenuto più del previsto e ha chiesto informazioni sull'attività del prestigioso istituto sostenuto da anni dall'Ente Cassa di Risparmio che rivolge a questa istituzione una particolare attenzione per la sua attività di ricerca nell'ambito del restauro e nella conservazione. In occasione della mostra, la Fondazione Ente Cassa di Risparmio ha sostenuto il progetto 'Reframe' (Nuova cornice) che ha interessato due facciate dell’edificio rinascimentale sulle quali sono stati ancorati 22 grandi gommoni di salvataggio arancioni con cui l'artista ha voluto richiamare l'attenzione sui destini dei profughi che ogni giorno rischiano la vita per arrivare in Europa attraversando il Mediterraneo.

E su Instagram anticipa le opere in mostra a Firenze

Un dito medio ritratto di fronte alla facciata di Palazzo Strozzi a Firenze, un angelo sospeso in aria al centro di una sala, un enorme serpente che striscia su un muro: sono alcuni dei lavori che verranno esposti nello stesso Palazzo Strozzi, in occasione della mostra internazionale 'Ai Weiwei libero', rassegna dedicata alla vita e all'opera del celebre artista cinese. Ad anticiparne la visione è stato lo stesso Ai Weiwei, che sul suo profilo instagram ha postato scatti delle sue opere. L'esposizione prenderà il via il 23 settembre. L'artista si trova già da alcuni giorni a Firenze e, sempre su instagram, ha pubblicato immagini della città.

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