Festeggiamenti nei castelli in nome dei Bardi. Sottani: "Patrimonio culturale di grande valore"

Paolo Sottani

Sono iniziati a Greve, comune Bardiano, i festeggiamenti annuali per le radici storiche del territorio legate all’antica famiglia dei Bardi. L’apertura delle celebrazioni è affidata ad un evento musicale e ad una cena rinascimentale con delitto nel Castello di Mugnana.

"Dai nostri castelli  - spiega il sindaco Paolo Sottani - quelli di Sezzate e Mugnana, appartenuti ai Bardi, oggi di proprietà privata, abbiamo avviato una ricerca storica condotta in collaborazione con il Comune e l’Accademia Bardi di Vernio, il Centro Ricerche Stvdium Fæsvlanvm e con l'Opera di Santa Croce che si è protratta per anni, è così che è sorta l’idea condivisa di costituire una rete di Comuni storicamente connotati dalla presenza del casato fiorentino dei Bardi e promuovere una programma condiviso di attività culturali e artistiche, ricerche storiche e d’archivio, legato alla famiglia".

I Bardi si intendevano di matrimoni ‘utili’ a rafforzare la posizione politica ed economica della casata e nutrivano una fine sensibilità per l’arte e il linguaggio della musica. Erano arguti banchieri e mercanti fiorentini, con una strategia familiare tesa all’imparentamento con le maggiori famiglie che si alternarono in Toscana tra il tredicesimo e il sedicesimo secolo.

Simone dei Bardi, detto ‘mone’ sposa Beatrice Portinari, la donna che ispirò il sommo poeta per la sua Divina Comedia, e qualche secolo più avanti la Contessina de' Bardi di Vernio, divenne moglie di Cosimo de' Medici e nonna di Lorenzo il Magnifico. Ma i Bardi, oltre all’amore per l’altare coltivavano una profonda passione per la musica. Erano melomani incondizionati tanto da rendersi promotori della nascita del recitar cantando.

Un patrimonio culturale di grande valore che il Comune di Greve in Chianti continua a promuovere nell’ambito della rete dei Comuni Bardiani che mette insieme i Comuni di Firenze, San Casciano, Barberino di Mugello, Fiesole, Montespertoli, Bagno a Ripoli, Vernio, e punta a riscoprire e proporre come un viaggio inedito attraverso i luoghi, i monumenti, l’arte e la musica legati alla Casata Bardi. Un itinerario che attraversa otto diversi territori della Toscana e ripercorre la storia e le radici del contado fiorentino nel suo stretto rapporto con la grande Firenze.

Ogni comune ha infatti vanta al suo interno la presenza di castelli, dimore storiche, rocche, dipinti e testimonianze che attestano il passaggio e l’attività dei Bardi. In questo lavoro è stato fondamentale l’apporto anche economico del barone austriaco Hans Ernst Weidinger, proprietario del Castello di Sezzate.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

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