Consiglio comunale, su Villa Medicea trasferite alcune aree dallo Stato

Un’assemblea densa, quella che si è tenuto ieri sera a Montelupo, con 15 punti all’ordine del giorno.   Di questi alcuni progetti hanno una particolare rilevanza per il territorio come la delibera relativa al trasferimento a titolo gratuito di alcune zone che rientrano nel complesso mediceo dallo Stato al Comune

Nel novembre del 2013 il comune di Montelupo Fiorentino aveva presentato al demanio la richiesta per l’attribuzione, a titolo non oneroso, di nove aree di competenza dello Stato e parte del complesso mediceo dell’Ambrogiana.

È arrivata la comunicazione relativa alla possibilità di trasferimento di parte delle zone richieste, mentre alcune strade rimarranno di competenza statale. .

La delibera approvata dal Consiglio Comunale ha, di fatto, accolto la comunicazione dello Stato in base alla quale vengono trasferiti al comune, a titolo gratuito parte di via G. di Vittorio, via della Chiesa, viale Umberto 1°, terreni vicini all’Arno.

Grazie al federalismo fiscale, strade prima di collegate alle attività dell’ospedale psichiatrico giudiziario tornano di uso pubblico e ciò permetterà maggiore velocità e facilità di intervento per quanto riguarda le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Anche un’interpellanza del consigliere Daniele Bagnai ha focalizzato l’attenzione sulla Villa Medicea e in particolare sul protocollo d’intesa che definisce la costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentati del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Ministero della Giustizia), della Regione Toscana, dell’agenzia del Demanio e del comune di Montelupo Fiorentino, che avrà anche la funzione di coordinamento.

Alcuni degli altri argomenti all’ordine del giorno.

Commercio - approvazione di un  regolamento e di un piano comunale per il commercio su aree pubbliche, omogeneo per tutti gli 11 comuni dell’Empolese Valdelsa.

Cultura – approvazione della convenzione presentata qualche giorno fa per la costituzione di un sistema museale unico a livello di Unione con la realizzazione di specifici progetti di promozione e valorizzazione.

Cremazione - Linea Civica ha chiesto all’amministrazione di intraprendere nei prossimi mesi una campagna di sensibilizzazione sul tema della cremazione, con un'informazione adeguata sia sulle modalità per vedere rispettata la volontà di essere cremati, sia sulla tenuta o dispersione delle ceneri e chiedere alla Regione che intervenga in materia. Hanno votato a favore, oltre al proponente, PD e Gruppo Misto, mentre Insieme per Montelupo e Montelupo nel cuore si sono astenuti.

Europa – Linea Civica ha presentato un ordine del giorno contro la costruzione di nuovi muri alle frontiere. È stato approvato all’unanimità dei presenti cioè PD, Linea Civica e Gruppo Misto.

Giulio Regeni – Nell’ordine del giorno di Linea Civica si richiede che il consiglio sostenga la causa della ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni. Tutti i gruppi presenti (PD, Linea Civica, Montelupo nel Cuore e il gruppo misto) si sono espressi in modo favorevole.
Creazione di una REMS al Pozzale – In questo caso Linea Civica ha proposto un ordine del giorno contro la realizzazione di una Residenza per l'Esecuzione della Misura di Sicurezza nell’ex carcere femminile. Nonostante il voto favorevole di tutte le opposizioni non è stato approvato per il voto contrario del partito democratico

Precari – Sempre Linea Civica ha chiesto di esprimersi contro il licenziamento dei cinquantanove precari della Città Metropolitana di Firenze dei centri per l'impiego e della protezione civile. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

Fertilità Day - Matteo Palanti e Federico Rossi del gruppo consiliare “Linea Civica” hanno proposto di prendere posizione contro l’iniziativa del Ministero della Sanità, trovando l’approvazione di tutti i gruppi consiliari, tranne che di Daniele Bagnai che per Insieme per Montelupo si è astenuto

Trasporti – Il Consiglio Comunale ha pronunciato una posizione unanime in merito alla richiesta del Partito Democratico di proseguire gli incontri con la Regione Toscana perché nonostante la decisione di chiudere la stazione di Porta a Prato siano garantiti i treni.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa

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