Continua la rassegna “Olmi padre e figlio: due mestieri, l’arte del cinema”

foto di archivio

Continua al cinema Scipione Ammirato di Montaione la speciale rassegna dedicata ad Ermanno Olmi a cura del Circolo del Cinema “Angelo Azzurro”. Questa settimana – giovedì 6 ottobre , ore 21.15 - sarà proiettato “La Leggenda del santo bevitore” (1988), tratto dal romanzo di Joseph Roth e primo film del regista bergamasco su soggetto altrui.

La trama: il protagonista è Andreas Kartack, un alcolizzato ex minatore che vive come un barbone a Parigi. Sotto i ponti della Senna uno sconosciuto benefattore gli dona 200 franchi. Andreas, che tiene al proprio onore, vuole sdebitarsi. Il distinto signore chiede, allora, che il "prestito" venga restituito alla Santa Teresa di Lisieux, a cui egli è devoto, indicando una chiesa in cui si trova la sua statua. Tra un bicchiere e l'altro Andreas incontra una serie di personaggi che intervengono a interferire con la sua determinazione a restituire i 200 franchi alla Santa. Nelle due settimane e mezzo successive Andreas incontra nuovamente Karoline, una donna per cui aveva involontariamente ucciso ed era stato in prigione; trova un vecchio compagno di scuola, Kanjak, divenuto un pugile famoso e si gode un'avventura amorosa con Gabby, una ballerina di varietà. Ma il rimorso dei 200 franchi è pungente. Nella mattina della terza domenica, Andreas si avvia infine a pagare il suo debito, ma, ancora una volta ubriaco, viene colto da un malore e muore poco dopo aver scambiato una bambina per la santa ed averle offerto i duecento franchi.

Il film ha vinto il Leone d'Oro al Festival di Venezia.

Il grande cinema di Olmi, nel fine settimana, si trasferirà a Castelnuovo d’Elsa al Teatro Gat (in della Repubblica), con un programma ricco e intenso che, dall’8 al 30 ottobre, prevede la visione di nove pellicole, la proiezione di alcuni documentari e incontri con critici. Ai partecipanti verrà distribuito il consueto volume con saggi inediti di critici cinematografici. Sarà allestita anche una mostra da non perdere con tanto materiale inedito che mostrerà Olmi in una veste davvero sorprendente: quella di abilissimo disegnatore. Per ogni film il regista era solito realizzare i bozzetti delle scene, creando così tanti piccoli straordinari quadri.

Nell’ultimo giorno della rassegna - domenica 30 ottobre - sarà consegnato il “Giglio d’Oro” alla carriera al grande regista. Il riconoscimento sarà ritirato dai figli Fabio ed Elisabetta Olmi. Per l’occasione saranno presenti anche alcuni attori e i critici cinematografici Gualtiero De Santi e Marco Incerti Zambelli. A seguire la proiezione di “Torneranno i prati”.

Il premio “Giglio d’Oro” è stato istituito nel 2001 dal Circolo del Cinema “Angelo Azzurro” (che quest’anno taglia il pregevole traguardo di 25 anni) con lo scopo di premiare e valorizzare il grande cinema di qualità. Nelle varie edizioni si sono succeduti tanti straordinari maestri della macchina da presa: Mario Monicelli, Gillo Pontecorvo, Giuseppe Ferrara, Gianni Amelio, Carlo Lizzani, Marco Bellocchio e i fratelli Vittorio e Paolo Taviani, premiati lo scorso anno.

Fonte: Ufficio Stampa

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