La Toscana che sarà, #LaPianaPartecipa ha fatto tappa in città

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“La Toscana che sarà, #LaPianaPartecipa”. È il titolo dell’iniziativa che si è svolta oggi pomeriggio nella Sala Fallaci del Comune di Campi Bisenzio, con Paolo Bambagioni, consigliere regionale Pd e Monia Monni, consigliera regionale e vicecapogruppo del Pd. Un momento di confronto con associazioni di categoria, sindacati e associazioni della piana fiorentina, dedicato al Piano Regionale di Sviluppo (PRS), che ha iniziato da poche settimane il suo percorso approvativo in Consiglio regionale, un documento programmatico con 9 obiettivi, 26 progetti regionali di cui uno specifico contenente “Interventi per lo sviluppo della piana fiorentina” un investimento complessivo di 6,4 miliardi, per modellare la Toscana del futuro.

Monia Monni nell’introdurre l’incontro ha messo in evidenza tutti gli interventi previsti dal PRS per la piana fiorentina, dal migliorare la mobilità collettiva al mantenere l’attività agricola già presente. Tra i punti principali il miglioramento della qualità della vita e del benessere per gli abitanti, garantendo la qualità dell’ambiente, coniugando a uno spazio altamente urbanizzato una dotazione significativa di aree rurali e aree a valore ambientale e culturale, la cui salvaguardia e qualificazione sono essenziali per promuovere funzioni di riequilibrio delle diverse criticità ambientali presenti e attese. Sarà fondamentale anche per lo sviluppo dell’occupazione e dell’e imprese promuovere gli investimenti delle imprese in ricerca sviluppo e infrastrutture, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca & sviluppo e il settore dell'istruzione superiore.

"Purtroppo in questi anni la crisi toscana - ha proseguito Monia Monni - è caratterizzata da una crisi industriale che sulla costa si è maggiormente sentita e che ha visto aumentare le disparità territoriali e tra le generazioni a discapito di quelle più giovani. Il pil toscano è 10punti sopra la media nazionale ma un giovane su 3 e disoccupato. Valorizzare le eccellenze che abbiamo sul nostro territorio che posso essere un traino per lo sviluppo futuro e fronteggiare il disaggio che c'è, investire quindi su giovani e fasce deboli per un rilancio anche nei consumi interni queste saranno le linee principali di questo piano.

Per i nostri territori - ha concluso Monni - c'è bisogno anche di ancorare la formazione di livello alto al mondo del lavoro, per la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani e per le imprese che potranno avere così quell'innovazione necessaria per competere all'estero. Un altro input che ci arriva dalle nostre comunità è il senso di sicurezza urbana, crediamo sia davvero importante, per questo ci tenevamo a tenere il punto e abbiamo inserito nel PRS una serie di progetti pilota che vadano al di là della video sorveglianza".

A conclusione dell’incontro, dopo gli spunti arrivati dagli interventi delle categorie economiche, le sigle sindacali e i sindaci presenti, è stato il consigliere Paolo Bambagioni a tirare le somme dell'incontro: "Rispetto al quadro generale di grande complessità che stiamo vivendo in Italia la Toscana prova dare una risposta con il Programma regionale di sviluppo che come abbiamo visto dai vostri interventi è molto complesso. Un piano che vede comunque un intero progetto dedicato esclusivamente alla piana, il cuore pulsante dell'economia della toscana, a questo territorio tra Prato e Firenze, con aziende anche dinamiche come la pelletteria, la meccanica di precisione che riescono a mantenere una buona occupazione.

È in questo sistema che dobbiamo intervenire mettendo le imprese come primo attore di questa rigenerazione locale, con il pubblico che gli permetta di muoversi e operare al meglio. Aiutare le imprese dunque e chi è rimasto indietro due direttrici importantissime. La piana in questo quadro poi, rappresenta veramente un'entità unica, sta a noi e a voi - conclude Bambagioni - decidere se questo rimarrà un libro dei sogni o un vero punto di partenza per creare quelle infrastrutture che servono come volano al nostro territorio".

Fonte: Consiglio Regionale della Toscana, Gruppo Partito Democratico

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