'Chi ama educa': tante iniziative in memoria di don Mario Santucci

"Chi ama educa", è questo il titolo dell’iniziativa in ricordo di don Mario Santucci, a cinque anni dalla sua scomparsa. Titolo che richiama uno degli aspetti centrali dell’azione pastorale di don Mario, straordinaria figura di sacerdote, catechista e insegnante. In lui l’amore e la vicinanza al mondo giovanile si sono tradotti nella guida spirituale e la sapienza educativa con cui ha accompagnato generazioni di ragazzi.
Nativo di Collesalvetti e ordinato sacerdote il 29 giugno 1963, era ormai diventato un fucecchiese a tutti gli effetti. La sua opera era riconosciuta anche al di là del ruolo ecclesiastico. Nel gergo popolare veniva definito «il Cappellano della Collegiata». Molto attivo nelle manifestazioni che riguardavano il centro storico e uomo di grande cultura, era anche legato alla Contrada Sant’Andrea, la cui sede è vicinissima alla stessa Collegiata. Nella sua lunga presenza a Fucecchio ha battezzato e seguito la crescita di generazioni di persone.
Mario Santucci fu ordinanto sacerdote da Monsignor Felice Beccaro.
Per oltre 43 anni è stato nella Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista: si divideva tra questa e le chiese di Ferruzza, Botteghe, Torre.
Catechista fin dall’età di 15 anni, direttore dell’ufficio catechistico diocesano, si è occupato della formazione dei giovani catechisti e per loro, ogni anno, organizzava il convegno catechistico diocesano. Ha accompagnato cinque giovani fucecchiesi verso il sacerdozio. Altri suoi giovani parrocchiani hanno ricoperto importanti incarichi nella Diocesi e nell’Azione Cattolica.
Fu il primo parroco ad organizzare e a partecipare ai campi scuola sulle Dolomiti e a Gavinana per giovani e famiglie dell’azione cattolica.
Ha curato la preparazione del primo sinodo diocesano.
È stato Padre spirituale dei ragazzi dei post cresima parrocchiali, degli scout e dei donatori di sangue.
Presenza assidua nei locali della Casa del Fanciullo vicino ai bambini, ai giovani, alle famiglie. Per molti anni è stato professore di religione presso l’istituto “A. Checchi” di Fucecchio.
Priore di Santa Maria delle Vedute dal 2006, successe a don Carlo Favilli.
Per ricordare il "Cappellano", è stata inaugurata una mostra fotografica e si alterneranno testimonianze di chi lo ha conosciuto nei vari ambiti del suo ministero.

Fonte: Diocesi di San Miniato - Ufficio Stampa

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