Si tratta della presentazione del progetto di censimento delle aziende promosso e finanziato dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana con la collaborazione del Comune di Signa ed elaborato dalle archiviste Alessia Artini e Silvia Melloni. Coordinatrice del progetto Angelita Benelli, Presidente del Museo della Paglia e dell’Intreccio “D. Michelacci”.
L’arte dell’intreccio ha una tradizione antichissima ma è soltanto nei primi del Settecento con Domenico Sebastiano Michelacci detto il “Bolognino” che è iniziata a Signa, e poi trasportata nei comuni limitrofi, la coltivazione del grano da paglia e la lavorazione di questa materia prima per la produzione di cappelli di alta qualità.
La storia del cappello di paglia di Firenze non è terminata. Ancora oggi sussistono importanti industrie e laboratori artigianali che alimentano l’industria della moda. L’alta moda ancora usa le trecce fatte dalle trecciaiole e l’immagine del cappello di paglia è tuttora legata a quella di Firenze. Spesso questi cappelli sono protagonisti nei film.
Per tutelare la memoria della lavorazione della paglia che rischiava col tempo di andar dimenticata, nel 1997 si è deciso di costituire a Signa un centro di eccellenza per la conservazione della memoria storica e archivistica di questa industria che vanta ben trecento anni.
Gli archivi economici delle aziende del Distretto toscano della paglia testimoniano della loro storia produttiva, delle capacità innovative, tecnologiche, di ricerca e della creatività degli imprenditori ma anche del processo di sviluppo della piccola e media industria manifatturiera del territorio. Ed è per questo che il Museo della Paglia e dell’Intreccio e il Comune di Signa hanno accolto con favore il progetto.
In occasione dell’inaugurazione della Mostra verrà illustrato al pubblico il progetto già avviato dal 2015 e che annovera oltre 40 interviste. Sarà inoltre possibile immergersi nel passato attraverso “pillole” di interviste riprodotte sia su tabelloni, accompagnate da riproduzioni di foto storiche provenienti da collezioni private e dall’Archivio fotografico del Gruppo archeologico signese, che in un breve filmato a cura di Federico Gori.
Firenze e per essa i comuni della Città Metropolitana ancora oggi vantano di eccellenze nel mondo del cappello e nelle sale della Soprintendenza saranno esposti cappelli sia attuali che storici ma anche altri manufatti in paglia e affini.
Interverranno
Diana Marta Toccafondi – Soprintendente archivistico e bibliografico della Toscana
Monica Barni – Assessore alla Cultura, Università e Ricerca della Regione Toscana
Giampiero Fossi – Assessore alla cultura del Comune di Signa
Renato Delfiol e Luca Faldi – Coordinatori del progetto per la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana
Angelita Benelli – Presidente del Museo della paglia e dell’intreccio “Domenico Michelacci”, responsabile del progetto
Giuseppe Grevi – Presidente del Consorzio “Il Cappello di Firenze"
Alessia Artini e Silvia Melloni – Archiviste, responsabili del progetto
La mostra rimarrà aperta fino al 4 novembre con il seguente orario : lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,00 alle 13.00 e il martedì e giovedì dalle 9,00-17,00
Fonte: Comune di Signa - Ufficio Stampa
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