Rivoluzione sanità: tra Empolese e comprensorio 54 milioni di investimenti e 11 case della salute

La presentazione degli investimenti nel territorio della ex Asl 11, 20 ottobre 2016 (foto gonews.it)


Investimenti importanti per interventi che arriveranno a completamento fino al 2020: nell'ambito sanitario il territorio della ex Asl 11 non aveva mai avuto un intervento così importante, da 54 milioni di euro. Nel Centro Direzionale di via dei Cappuccini a Empoli, l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, il consigliere regionale Enrico Sostegni, il dg dell'Asl Area Vasta Paolo Morello Marchese, il direttore sanitario Emanuele Gori e il direttore del dipartimento rete sanitaria territoriale Nedo Mennuti hanno esposto, di fronte ai sindaci e ai delegati per ogni comune delle due Sds Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore, le proiezioni future di 11 nuove case della salute, la ristrutturazione di ospedali e la creazione di una Casa per l'Autismo.

Nuove Case della Salute, in totale saranno diciannove, per facilitare i percorsi assistenziali tra ospedale e territorio e soprattutto per assicurare la continuità delle cure ai malati prima e dopo un ricovero, maggiore diffusione degli ambulatori specialistici per evitare il pendolarismo, più cure intermedie e un nuovo Hospice per aiutare i pazienti soli e le famiglie e centri di riferimento aziendale e regionale per curare i disturbi del comportamento alimentare, per accogliere chi soffre di autismo e per aumentare l’offerta di interventi di artroprotesi.

Le diciannove Case della Salute.  

Le Case della Salute dovranno essere diciannove, oltre alle nove già attivate (a Empoli, Certaldo, Montopoli, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Montaione,Galleno, Capraia e Limite e Montespertoli) ne saranno realizzate altre dieci (nell’empolese:a Certaldo, Fucecchio, Gambassi, Montaione, Montelupo e Vinci; nel Valdarno Inferiore a San Miniato, San Miniato Basso, Castelfranco di Sotto, Santa Croce) per consolidare l’effettiva integrazione socio sanitaria e sviluppare la presa in carico precoce dei pazienti più bisognosi di cure, come i malati cronici al fine di un rallentamento dell’evoluzione clinica della malattia e di una riduzione delle complicanze (per esempio pazienti diabetici, ipertesi, cardiopatici). Nell’organizzazione dei servizi saranno direttamente coinvolti i Medici e i Pediatri di famiglia, i quali attraverso le aggregazioni funzionali territoriali avranno sempre di più un ruolo diretto nel governo clinico.

Le Case della salute nell'Empolese Valdelsa

Certaldo: sarà distribuita su due plessi, presente anche l'amministrazione comunale nel finanziamento. Con 2,7 milioni di euro sarà realizzato l'unico plesso nel distretto sanitario.
Fucecchio: quando sarà pronto il blocco H (l'ospedale vecchio, per intendersi) del presidio del 'San Giuseppe' di Empoli la Casa della salute nascerà nella palazzina liberata del 'San Pietro Igneo'. Questo accadrà quando saranno riportati a Empoli dei reparti momentaneamente trasferiti.
Gambassi Terme: manca poco per l'apertura della nuova Casa della salute
Montaione: ci sono dei lavori da completare
Montespertoli: il bando è stato fatto, si prevederà la costruzione della nuova Casa della salute con tutti i medici. Esiste un accordo di programma per la costruzione, la società che la realizzerà lavorerà all'interno di un contratto di disponibilità. Saranno presenti varie associazioni di volontariato
Vinci: nascerà nella sede della farmacia aziendale. Il progetto è già pronto

Per il pieno sviluppo della rete territoriale nei quindici comuni delle due zone  saranno investiti complessivamente 13.735.130,19 euro (5.226.330,19 nella zona Empolese Valdelsa,  8.508.800,00 nella zona Valdarno Inferiore).

Le Case della salute nel comprensorio del cuoio

Di questi 4.011.000,00 euro saranno impiegati per la costruzione di un Centro Polispecialistico di secondo livello nel Comune di San Miniato, in località Ponte a Egola, integrato alla Casa della Salute il quale per la sua collocazione strategica,  sarà facilmente raggiungibile da tutti i territori. Sarà aperto nel 2019. Nel centro saranno attivati ambulatori specialistici di alto livello e di elevata complessità organizzativa: i professionisti avranno a disposizione strumentazioni e attrezzature per la diagnostica e la cura delle più importanti patologie con particolare riferimento all’ambito oncologico, neurologico, ortopedico, chirurgico, cardiologico, oculistico e fisiatrico. In pratica oltre a svolgere la visita il cittadino potrà completare il percorso diagnostico nella stessa giornata. Vi sarà collocata un servizio odontoiatrico a servizio della zona e di tutti i territori limitrofi.

A San Miniato Basso la Misericordia locale ospiterà la nuova casa della salute. A Santa Croce l'investimento porterà anche alla nuova sede dell'Arpat. La Casa della salute di Castelfranco ha avuto invece una gestazione più lunga. L'investimento di 1,8 milioni porterà parte dei locali nell'Orto di San Matteo, altri spazi invece saranno utilizzati dalla vicina sede della Società della Salute.

"I lavori - ha commentato Nedo Mennuti - per importi di questo tipo hanno bisogno di una gara d'appalto europea, con tutti i problemi del caso. I cantieri partiranno nel 2017.

 

Cambiano gli Ospedali - Il padiglione H dell'ospedale 'San Giuseppe'

Ambulatori specialistici, reparti di lungodegenza, cure intermedie, posti letto di hospice, ma anche centri per curare i disturbi del comportamento alimentare e per gli interventi di artroprotesi. Sono destinati a trasformarsi in questo, ed altro ancora, il San Giuseppe a Empoli, il Santa Verdiana di Castelfiorentino, l’ospedale Degli Infermi di San Miniato e il Pietro Igneo di Fucecchio. Per le quattro strutture sanitarie è prevista un’evoluzione sostanziale che sarà frutto di consistenti e impegnative ristrutturazioni e riorganizzazioni funzionali.

Nell’Ospedale San Giuseppe si avvia la procedura per la ristrutturazione del  padiglione “H”, l’intervento è stato suddiviso in due lotti: il primo riguarda il recupero di cinque piani e con il secondo si interverrà sui piani restanti.

All’interno dei cinque piani dell’edificio saranno trasferite le attività attualmente presenti nel distretto di Empoli (front- office, servizio sociale, psicologia, diabetologia), consentendo così la chiusura dello stesso. Accoglierà anche alcuni servizi ospedalieri a carattere diurno come la dialisi che potrà articolarsi in dialisi peritoneale, plasmaferesi, riabilitazione ambulatoriale e Poliambulatorio, con maggiori vantaggi per i pazienti.
Il trasferimento dei servizi consentirà di migliorare l’organizzazione ospedaliera e di alienare le attuali strutture territoriali.

La ristrutturazione di tutto il padiglione “H” (9 piani) ammonta a circa 27milioni e 500mila euro; di cui per il primo lotto 20 milioni di euro.
I cantieri saranno inaugurati a giugno 2018, per concludersi esattamente due anni dopo, a giugno 2020.

L'ospedale 'Santa Verdiana' di Castelfiorentino

Nuova vita anche per il Santa Verdiana di Castelfiorentino dove saranno realizzati dodici posti letto di cure intermedie, 8 posti di “hospice” e un centro con dieci posti letto per la gestione dei disturbi alimentari con attività diurna, riabilitativa e semi residenziale a servizio di tutta la nuova Azienda USL Toscana Centro.

Saranno demoliti i vecchi edifici e costruita un’area completamente nuova (la superficie è di circa 2.200 mq complessivi) che avrà un costo di 8.500.000,00 euro. L'inizio dei lavori e la demolizione delle strutture (che da sole valgono 1,5 milioni di euro) è previsto per giugno 2018. In 2 saranno completati i lavori. La parte nuova costruita negli anni '70 ha avuto negli anni problemi statici. Gli edifici di quella sezione, assieme a una palazzina utilizzata come deposito, saranno demoliti e ricostruiti.

La nuova struttura troverà piena armonia con i preesistenti edifici dedicati all’attività diagnostica, specialistica, riabilitativa e prelievi a servizio della Val d'Elsa costituendo un vero e proprio centro per la salute di tutta l’area.

In una parte delle strutture già esistente sarà trasferito il Centro Igiene Mentale attualmente ubicato in una palazzina, posta a poca distanza dalla struttura ospedaliera, che potrà essere alienata.

L'ospedale di San Miniato

Continua invece ad essere struttura ospedaliera l’ospedale Degl’Infermi di San Miniato che è anche un importante polo riabilitativo. Nel futuro ospiterà anche un reparto di 16 posti letto di lungodegenza che servirà ad accogliere coloro che non sono in grado di rientrare a casa dopo ricovero ospedaliero per un evento acuto e hanno ancora necessità di cure mediche. Dall'ospedale sarà tolto il servizio di dialisi, per venire accorpato al 'San Giuseppe', così da avere insieme più servizi non dislocati.

L’ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio, costituisce un centro di riferimento regionale per l’artoprotesi; un’eccellenza nello scenario della realtà ortopedica toscana la cui attività sarà ulteriormente potenziata con il pieno utilizzo delle attuali sale operatorie e di tutti i posti letto disponibili (in totale 44). La prima ipotesi era di 67 posti letto, ma con 44 nel primo piano si pensa che siano già sufficienti. Nel secondo piano, disponibile ma al momento non utilizzato, basterà una manutenzione leggera in caso d'emergenza. "Se aumenteremo l'attività - ha commentato Luca Nardi, direttore della rete ospedaliera dell’Azienda - non avremo problemi per un reparto già funzionale. I letti sono già collegati con le sale operatorie".

Le équipe ortopediche della AUSL Toscana centro sposteranno all’interno del Centro una parte della loro attività elettiva così da incrementare gli interventi di chirurgia protesica in linea con quanto indicato dall’assessorato regionale al diritto alla salute per l’abbattimento delle liste di attesa.

Un Centro per l’Autismo

Sarà realizzato nel Comune di Empoli con servizi semiresidenziali e residenziali che potranno accogliere persone con disturbo autistico di tutto il territorio dell’AUSL Toscana Centro. La struttura sarà costruita in un terreno donato dall’amministrazione comunale. II progetto per le sue particolari caratteristiche sarà sviluppato con la collaborazione della Facoltà di Architettura di Firenze in quanto sono previsti soluzioni strutturali e tecniche all’avanguardia con spazi che daranno la possibilità a chi li frequenterà di svolgere anche attività lavorative, laboratoriali e ricreative territoriali diffuse.

L’Azienda USL Toscana Centro si impegna a realizzare la struttura, in accordo con il Comune di Empoli, con un impegno finanziario di 3.780.000,00 di euro.

Per quanto riguarda le strutture esistenti a Empoli, Cerbaiola e Villa Fucini, con il nuovo Centro per l'Autismo sarà possibile vendere queste strutture una volta che saranno state svuotate e potranno avere destinazioni urbanistiche compatibili.

La Rems

Un altro investimento pari a 800.000,00 è previsto per realizzare entro un anno la REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure Sicurezza Sanitaria) nei locali, dove precedentemente era ospitata la casa circondariale di Empoli, che il Ministero di Grazia e Giustizia cederà alla Regione Toscana.

Vista la necessità di attivare rapidamente la struttura, in una prima fase verranno eseguiti lavori indispensabili per attivare a breve 10 posti per pazienti di sesso maschile e 2 posti per pazienti di sesso femminile, prevedendo successivamente i lavori necessari per rispettare a pieno i requisiti autorizzativi. "Non so come gestisce i detenuti il Ministero - ha commentato Saccardi - ma in quell'edificio mancava anche l'acqua calda. I lavori serviranno anche per togliere l'umidità da un piano dell'edificio".

Un accordo per la mobilità dei pazienti.  Al fine di garantire alla popolazione in particolare della Sds Valdarno Inferiore gli accessi al pronto soccorso dell’Ospedale di Pontedera e la disponibilità di ricovero nello stesso presidio, qualora sia necessario un periodo di approfondimento diagnostico e di cura, è stato stilato un accordo tra l’Azienda Usl Toscana Centro e l’Azienda Usl Nord Ovest.

L’accordo, a valenza triennale (2016-2018) prevede inoltre di salvaguardare l’attività di ricovero programmata direttamente collegata con visite specialistiche effettuate da cittadini della SdS Valdarno Inferiore con professionisti del Presidio di Pontedera per i quali risulta necessario un successivo ricovero. Situazione sovrapponibile per quanto riguarda la mobilità interaziendale che riguarda anche i Comuni di confine verso la Valdelsa, relativamente ai rapporti con l’Ospedale di Poggibonsi. I Comuni interessati sono San Casciano, Tavarnelle, Barberino e Certaldo.

"Non abbiamo muri tra le aree vaste - ha commentato Saccardi - ma cerchiamo di fare le cose con razionalità".

Il carcere femminile di Pozzale

"Volevo rassicurare tutti quanti sulla questione del carcere femminile di Empoli - specifica l'assessore regionale Saccardi -: la decisione era stata presa dal Ministero ed è andata a finire così. Altrimenti questo problema, da parte mia, non sarebbe nemmeno nato. Su questo testimonia oltre la verità dei fatti anche gli atti".

Sulla nuova destinazione come Rems, commenta: "Avendo un edificio vuoto abbiamo pensato di poterlo utilizzare, di comune accordo  con l'amministrazione comunale, per le Rems provvisorie".

Nuovo personale

Ulteriori 2.441.026,00 euro sono stati destinati al personale medico, amministrativo e tecnico per un totale complessivo di 162 nuove unità di cui 85 per l’area del comparto e 77 per quella medica.

Il commento di Stefania Saccardi

"Ringrazio tutti gli amministratori che sono qui, e la Asl, presente nei suoi più alti vertici - ha detto l'assessore Saccardi - E vorrei ringraziare anche i parlamentari di questa zona e il mio collega di giunta Vittorio Bugli, che hanno partecipato all'elaborazione di quanto presentiamo oggi . Oggi presentiamo un piano di investimenti di 54 milioni, sia sul territorio che sulla rete ospedaliera, da qui al 2020. Un grande piano di investimenti. Ci abbiamo messo un po' per elaborarlo, perché volevamo occuparci di tutta l'area".

"Prima di tutto la valorizzazione del territorio - ha proseguito Stefania Saccardi - che si attua attraverso la realizzazione delle Case della Salute. Nove ci sono già, ne nasceranno altre nove, per un totale di 18 Case della Salute. Importantissima l'integrazione con la medicina e la pediatria di base". Al pieno sviluppo della rete territoriale sono destinati quasi 14 milioni.

"I sindacati si lamentano sempre - ha sottolineato l'assessore - Quando abbiamo fatto la legge di riforma della sanità toscana, abbiamo fatto un accordo con i sindacati, in cui ci siamo impegnati a fare assunzioni e stabilizzazioni. Questo accordo lo stiamo rispettando. Abbiamo fatto il concorso per l'assunzione di 1.500 infermieri, stiamo facendo stabilizzazioni per i medici. Voglio ringraziare il governo perché con la legge di stabilità sono previste assunzioni per medici e infermieri, che ci consentiranno di stare al di sopra delle assunzioni previste dalla legge. Stiamo lavorando, ho trovato assoluta disponibili nel governo".

Il commento di Enrico Sostegni

"Quello che abbiamo presentato - commenta il consigliere regionale Sostegni - si tratta di un piano di lavoro organico che è più di un documento programmatico. Sono individuati compiti, risorse e responsabilità affinché il piano sia attuato e si possa continuare ad avere una sanità pubblica efficiente e in linea con le esigenze di salute dei nostri cittadini. Inoltre, presentiamo un piano non a fine mandato dei sindaci che vendete, come mera manovra elettorale, ma le persone qui davanti a me ci mettono la faccia e si prendono la responsabilità di portare a termine questi interventi".

"Non è una banalità - commenta inoltre - che tutto è nell'ottica di un quadro generale. Questo è un valore importante, quando parliamo di integrazione se ognuno dovesse pensare solo al proprio orticello non arriviamo mai in porto".

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