Maltempo, il punto della situazione in Toscana. Arno in allerta, crolla un ponte nell'Aretino

Recupero dei mezzi rimasti sotto la piena dell'Arno, 6 novembre 2016

Scoperchiato il tetto di una stazione ferroviaria. Un albero provoca incidenti a Cascina


Al lavoro i vigili del fuoco per controlli sul maltempo in tutta la Toscana: nella giornata di ieri, hanno effettuato complessivamente 387 interventi di soccorso. A livello regionale i vigili del fuoco, nella giornata odierna, hanno effettuato complessivamente 701 interventi e ne rimangono da evadere ancora 124; la maggior parte di questi sono ancora relativi al territorio del comando di Arezzo, 101, dove oltre al personale locale stanno operando 2 squadre provenienti dai comandi di Prato e Livorno. Le previsioni meteo ci indicano un rallentamento degli eventi fino alla loro scomparsa. La piena del fiume Arno sta procedendo verso la foce e non sono attese problematiche particolari.

ENTRIAMO NEL DETTAGLIO PROVINCIA PER PROVINCIA

FIRENZE

In seguito alle abbondanti piogge, a Firenze l'Arno, ingrossato, è arrivato al livello della porta della società dei canottieri vicino al ponte Vecchio. Un'auto posteggiata sulla rampa d'accesso alla società è finita sotto acqua ed è stata recuperata dalla gru dei vigili del fuoco, con l'intervento anche dei sommozzatori. Vigili del fuoco al lavoro anche sul lungarno Serristori per il recupero dei mezzi utilizzati per il lavoro che ha consentito il 4 novembre scorso la riapertura del lungarno con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sul posto anche il comandante dei vigili del fuoco, Roberto Lupica. Si sta dirigendo sul luogo anche il sindaco di Firenze Dario Nardella.

A Firenze, agli Uffizi, l'Arno alle 15,30 ha raggiunto quasi quattro metri di altezza superando così la prima soglia (tre metri). E' stata invece superata la seconda soglia (5.50 metri) in località Nave a Rovezzano, dove da un'ora l'altezza dell'acqua ha raggiunto 5.65 metri. Lo comunica la Regione Toscana che ha provveduto ad attivare il Servizio di piena presso la Sala della Protezione civile dell'Olmatello: una sala di monitoraggio dell'andamento del fiume, da cui gli ufficiali idraulici controllano costantemente le due sponde dell'Arno, in continuo collegamento con la Protezione civile, pronti a intervenire se dovesse accadere qualcosa di anomalo.

Per precauzione a Firenze è stato chiuso anche il ponte Vespucci, nel centro della città, per consentire al passaggio della piena dell'Arno di esaurirsi. Fino a domani mattina dopo le 8.30 non riaprirà.

L'assessore all'ambiente e alla protezione civile Federica Fratoni ha fatto oggi, alle 18, un sopralluogo sull'Arno, accompagnata dall'ingegner Giovanni Massini, direttore del settore difesa del suolo e protezione civile della Regione. Dopo essersi affacciata sul fiume in vari punti della città, nella tarda mattinata l'assessore Fratoni si è recata nella Sala operativa della Soup (Sala operativa unificata permanente), per monitorare la situazione e mantenere il contatto con tutte le forze impegnate sul controllo dei livelli del fiume.

Tra l'altro, dopo aver toccato l'altezza di quasi 4 metri agli Uffizi e di 5.65 metri alla Nave di Rosano, ora i livelli dell'Arno stanno di nuovo scendendo: alle 17.45 l'altezza dell'acqua era di 3.78 agli Uffizi e 4.90 alla Nave di Rosano. C'è però da dire che le precipitazioni stanno crescendo, sia nel Casentino che nel medio Valdarno.

"Il sistema operativo della Protezione civile funziona - ha detto l'assessore Fratoni - e sta lavorando a pieno ritmo, in costante contatto con i sindaci dei territori coinvolti. La Sala operativa è aperta H24, come le Sale per i servizi di piena dei vari geni civili di tutti i territori interessati. Stiamo presidiando e montirando l'andamento della piena, che anche a noi risulta calante, anche se nelle prossime ore continuerà a piovere".

Nardella sull'Arno: "A Firenze è abbassato, ma l'allerta resta alta"

L' Arno è stato interessato da " una piena molto rapida, ma ora il livello nell'area del centro storico di Firenze si è abbassato di circa mezzo metro. Tuttavia le piogge nell'aretino stanno continuando, per cui dobbiamo mantenere il livello di allerta ancora sensibilmente alto". Lo ha detto parlando al Tgr della Toscana il sindaco di Firenze Dario Nardella, che oggi ha effettuato un sopralluogo sul fiume per monitorare la situazione.

Nel comune di Figline Valdarno, a causa della piena del fiume Arno che ha provocato problemi alla presa sul fiume del locale potabilizzatore, nelle prossime ore potrà verificarsi una diminuzione di produzione dello stesso impianto con conseguenti problemi di approvvigionamento. Lo riferisce Publiacqua. "I nostri tecnici - aggiunge la nota - sono già al lavoro per ripristinare la piena funzionalità del potabilizzatore. Publiacqua si scusa con i cittadini per i disagi che questo problema potrà creare loro".

ALLERTA METEO ESTESA

Il Centro Funzionale della Regione Toscana ha esteso l'allerta meteo codice ARANCIONE valida per tutto il giorno di oggi domenica 6 fino alle ore 16 di lunedi 7 novembre per rischio idraulico reticolo principale zona Valdarno Superiore, Firenze, Valdarno Inferiore; Su tutte le altre aree della Città Metropolitana, criticità codice GIALLO fino alle ore 8.00 di lunedi per rischio idrogeologico-idraulico sul reticolo minore e rischio idraulico sul reticolo principale.

Al momento i livelli idrometrici del Fiume Arno sono in innalzamento superando la seconda soglia di riferimento all 'idrometro di Figline, mentre stanno raggiungendo la seconda soglia all'idrometro della Nave a Rovezzano, aperta la sala del servizio di piena della Regione Toscana presso la sala operativa della protezione civile della Città Metropolitana. Al momento sono segnalati allagamenti diffusi nelle aree golenali e per fenomeno di rigurgito fognario e del reticolo minore nelle aree del valdarno superiore.

"Al momento - spiega Angelo Bassi, consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze - i livelli idrometrici del Fiume Arno sono in innalzamento, superando la seconda soglia di riferimento all'idrometro di Figline, mentre stanno raggiungendo la seconda soglia all'idrometro della Nave a Rovezzano".
E' stata aperta la sala del Servizio di piena della Regione Toscana presso la sala operativa della Protezione civile della Città Metropolitana.

Al momento sono segnalati allagamenti diffusi nelle aree golenali - quelle cioè utilizzate per ricevere in questi casi le acque dei fiumi - e per fenomeno di rigurgito fognario e del reticolo minore nelle aree del Valdarno superiore.

Il maltempo continua, il Centro funzionale della Regione, che già aveva emesso avvisi di criticità e allerta fino alla mezzanotte di oggi, ha emesso ora un nuovo avviso di criticità arancione che fino alle 16 di domani, lunedì 7 novembre, interesserà tutta l'area dell'Arno e l'area dell'Ombrone grossetano. Dalla sala operativa della Protezione civile le previsioni sono ora che la piena transiti nell'Arno.

Nelle prossime 3 ore - è la previsione del Centro funzionale di monitoraggio meteo idrologico-idraulico della Regione - le precipitazioni più intense saranno sulle provinca di Pistoia, Prato, Firenze e Siena, con rovesci anche di forte intensità, mentre si attenueranno sulle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno.
Per ogni ulteriore informazione e per gli aggiornamenti della situazione in atto far riferimento alla Protezione Civile del proprio Comune e al sito regionale www.regione.toscana.it/allertameteo.
EMPOLESE VALDELSA

A Castelfiorentino i vigili del fuoco di Petrazzi hanno effettuato lo svuotamento di una cantina privata allagata. Il paese della Valdelsa ha dovuto lottare contro la bomba d'acqua di stanotte. Le difficoltà maggiori le ha segnalate proprio il sindaco Alessio Falorni: "Un po' critico il torrente Pesciola, in miglioramento durante la nottata. Acqua per le strade, anche sull'incrocio tra via Togliatti e via Profeti. Sono state segnalate anche fogne in difficoltà su Praticelli e zona COLC. Nel complesso non si registrano danni gravi.

Nella giornata di ieri si è registrato un allagamento in zona Ferretti a Fucecchio, dove ci sono stati locali allagati all'omonimo ristorante. Intorno all'una il corto circuito dell'impianto fognario dell'area, che ha portato a molti cm di pioggia in strada e come detto anche negli edifici. Già nel 2014 si era registrata una situazione simile anche nei pressi di via dei Sorini.

Maltempo in Toscana, l'intervento delle Pubbliche Assistenze.

I volontari di protezione civile di Anpas Toscana, sono stati chiamati a intervenire nelle zone della regione flagellate dal maltempo. In particolare nella provincia di Arezzo, sono stati inviati 10 volontari con mezzi attrezzati (4 dalla zona senese, 6 dalla provincia di Pistoia) e 5 idrovore ad alta capacità per aiutare la cittadinanza a risolvere gli allagamenti nelle aree abitate. Diverse associazioni di Firenze e dell'empolese sono attive da questa mattina per il servizio di piena sull'Arno e controllo sugli argini degli affluenti

LUCCA E MASSA-CARRARA

Nella provincia di Massa, principalmente nell'area di Aulla, si segnalano molti interventi conseguenti al vento, oltre a piccole frane, In Garfagnana i vigili del fuoco di Lucca sono impegnati per rami ed alberi pericolanti. Nella provincia di Massa risultano chiuse, dalla regione, le strade 37 e 39 a seguito di inconvenienti dovuti al vento.

Il vento e la pioggia di questa notte (domenica) poco prima dell’una hanno causato alcune criticità sul territorio di Capannori (Lucca), come a Pieve San Paolo, dove un albero è caduto sulla scuola primaria. Sul posto fin dalle prime ore del mattino si trovano i tecnici comunali, che da ieri (sabato) sono in allerta visto il codice arancione per il maltempo.

Ancora non si possono valutare gli eventuali danni, perché prima la pianta deve essere rimossa. In seguito a questa operazione saranno effettuate tutte le verifiche per capire se sussistano le condizioni di sicurezza per far svolgere domani l'attività didattica. La situazione, quindi, è in evoluzione e solo nelle prossime ore se ne saprà di più.

Disagi anche in Versilia dove nella notte fulmini, grandine vento e pioggia battente hanno provocato diversi allagamenti in strade del centro e in Passeggiata. Sono caduti alcuni alberi e per precauzione, come avviene quando c'è vento, è stato chiuso il viale dei Tigli da parte della polizia municipale. Si sono registrati alcuni blackout di energia elettrica dovuti a fulmini. Non ci sono stati comunque danni a persone e cose. In mattinata, dopo una breve schiarita, di nuovo pioggia, questa volta frammista a grandine, a Firenze.

Sono Capannori, Porcari, Altopascio e Montecarlo i comuni della provincia di Lucca interessati dal nuovo avviso di allerta meteo emesso dal Centro Funzionale Regionale (CFR) di monitoraggio emesso oggi. Si tratta del prolungamento dell'allerta arancione relativa alle giornate di sabato e domenica per rischio sul reticolo idraulico principale valido fino alle ore 16 di domani, lunedì 7 novembre.
L'allerta in codice arancio, infatti, riguarda solo alcune zone della Toscana tra cui quella classificata A4 (Valdarno inferiore) relativa al territorio della Piana di Lucca, escluso il capoluogo. Anche se le previsioni meteo riferiscono di un graduale e lento miglioramento c'è la possibilità di formazioni di piene nel reticolo principale viste le ulteriori precipitazioni di oggi e, soprattutto, il grado di saturazione del suolo.

SIENA

Nella provincia di Siena interventi per allagamenti e danni conseguenti al vento. Nel senese si segnala l'esondazione dell'Arbia, ma anche in questo caso l'acqua è fuoriuscita in terreni agricoli ed anche qui le abitazioni non risultano essere in pericolo, Attenzione viene rivolta ad un canile con l'acqua in vicinanza e stanno già operando i soccorsi.

Risulta chiusa la sp 438 a Taverne d'Arbia, nel tratto del ponte con Arbia Scalo, causa esondazione dell'Arbia; la strada comunale 17 'Del Padule', tratto A-B-C, causa esondazione dei torrenti Luco, Rosia e Serpenna; la strada vicinale dell'Alta Merse, nel tratto su cui passa il Merse a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua sopra il guado; la ss73 a Sovicille, località Pian dei Mori. La situazione viene seguita dalle forze dell'ordine e dalla Protezione civile. Non vi sono stati danni a cose o persone.

Evacuata una residenza universitaria

A Siena è ceduto il solaio della residenza universitaria di via Piccolomini. Sono 60 gli studenti fatti evacuare e ricollocati altrove. Anche in questo caso, per fortuna, non vi sono feriti. Nella serata è stata riaperta.

Verifiche e controlli su tutto il reticolo da parte del personale del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud. Nell’area senese grande attenzione sull’Arbia a Ponte d’Arbia e a Taverne d’Arbia. Ad Arbia Scalo l’Arbia è uscito dal suo corso interessando anche alcune case nei pressi del passaggio a livello. L’Ombrone, a Buonconvento, ha provocato alcuni allagamenti in zone di campagna e alcuni ponti sono stati chiusi in via precauzionale. Sul Merse c’è massima attenzione alla situazione nei pressi delle risaie e sul Padule di Sovicille. Il reticolo in gestione al Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha comunque ben funzionato e non si sono verificati intasamenti. A Siena, alcune parti della città si sono allagate, ma non per problemi al reticolo idraulico che non è esondato in alcun punto. Al momento tutti i fiumi stanno scendendo di livello.

AREZZO

NUOVA PIENA IN ARRIVO DOPO LE 21

Nuovo aggiornamento della situazione della piana dell’Arno. La centrale operativa della Protezione Civile Regionale ci ha avvertito relativamente ad una nuova ondata di piena che dovrebbe arrivare nella nostra zona in tempi abbastanza rapidi, notizia confermata anche dai dati che ci sono stati forniti dal gestore delle dighe di Levane e della Penna.

L’Amministrazione Comunale ha allertato i propri tecnici e operai, le squadre della protezione civile del GAIB ed è in stretto contatto con i vigili del fuoco che, rimasti in zona, saranno attivati in caso di necessità.

«Sarà un’altra notte difficile e di preoccupazione pur essendo certi di avere a disposizione personale allertato in caso di ogni evenienza». Ha affermato il Sindaco Maurizio Viligiardi.

La difficile giornata

Al momento il maggior numero di interventi in attesa risulta essere nella provincia di Arezzo a causa di allagamenti e per questo motivo sono state inviate due squadre in rinforzo da Firenze e da Prato. Dal reparto volo di Arezzo si è alzato in volo un elicottero per una ricognizione aerea, in particolare per verificare lo stato del torrente Ambra.

Allo stato attuale la situazione più critica, dal punto di vista degli interventi in attesa di essere effettuati, risulta essere sulla provincia di Arezzo dove risultano essere 150. Il personale è stato trattenuto in servizio per incrementare l'organico e stanno operando le due squadre inviate in precedenza da Firenze e Prato. Risultano esondazioni di torrenti e fiumi, tra cui l'Ambra e l'Arno a Ponte a Buriano, ma con interessamento di terreno agricolo.Alcune abitazioni hanno l'acqua in vicinanza ma non si riscontrano situazioni di pericolo.

Particolarmente critica la situazione nella centrale via Vittorio Veneto dove due metri di acqua hanno invaso il sottopasso ferroviario e paralizzato la circolazione. Allagati e chiusi anche i sottopassi della zona industriale. In città era in corso la Fiera dell'Antiquariato ma parte degli espositori ha preferito abbandonare. Chiuse alcune strade completamente allagate. La pioggia incessante, caduta per alcune ore, ha provocato frane e allagamenti soprattutto nelle zone della Valtiberina e della Valdichiana. Nel comune di Civitella in Val di Chiana situazione pesante con alcune frazioni difficilmente raggiungibili a causa di alcuni smottamenti.

Allagamenti nelle frazioni di Antria, Tregozzano e Ponte Buriano dove l'Arno ha allagato il campo da calcio che si trova a pochi metri dall'argine. Nel centro storico si è staccata una pietra dallo stemma mediceo nel transetto di collegamento tra il palazzo di Fraternita e il palazzo delle Logge, in piazza Grande, che fortunatamente non ha ferito alcun passante. Al momento sono al lavoro diverse squadre di vigili del fuoco e protezione civile coadiuvate dalla polizia municipale. Il sindaco Alessandro Ghinelli, impegnato in verifiche sismiche nelle Marche, è rientrato d'urgenza e sta lavorando con la giunta per far partire interventi immediati finalizzati a far tornare la situazione alla normalità e fare la conta dei danni.

Situazione sempre difficile ad Ambra, nel comune di Bucine (Arezzo) dove le forti piogge di questa notte hanno portato all'esondazione del torrente Ambra laddove ancora le casse di espansione non sono state portate a termine. L'acqua ha invaso case e garage provocando allagamenti. Sul posto stanno lavorando vigili del fuoco e protezione civile.

Chiusa la provinciale 540 all'altezza del bivio per Capannole. Alcune auto bloccate e soccorse dai vigili del fuoco. Problemi anche a San Giovanni Valdarno dove viale Spartaco Lavagnini è rimasto allagato per ore.

In Valtiberina la situazione più difficile è in Val Sovara nel comune di Anghiari, il torrente è arrivato a lambire la statale 73.

In Valdichiana particolarmente colpite Civitella e Monte San Savino, qui il sindaco Margherita Scarpellini ha chiuso con un'ordinanza la provinciale 22 dell'Esse e a titolo precauzionale la strada 19 dei Procacci, oltre che il sottopasso della strada delle Macine.

Nel Valdarno, in particolare a San Giovanni Valdarno, sono in azione volontariato e mezzi della Protezione civile, contattata dal Comune, che con i propri mezzi non era in grado di far fronte alla siutazione e ha chiesto alla Protezione civile un'integrazione di uomini e mezzi. A Levane, l'Ambra ha creato problemi, esondando vicino alla confluenza con l'Arno e invadendo campi, giardini, scantinati. Sul torrente Gavardelle, nel comune di Arezzo, un ponte è inagibile e cinque famiglie sono isolate: i tecnici del Comune e i vigili del fuoco sono al lavoro. Sempre in provincia di Arezzo, tra Verniana e Monte San Savino, è esondato il torrente Esse.

Regge il reticolo idrografico gestito dal Consorzio

Situazione di crisi, ma sotto controllo. Le piogge torrenziali della giornata di oggi, 120 millimetri in tre ore con un picco di 50 millimetri in una manciata di minuti attorno alle 6 di stamani, hanno creato difficoltà e danni ai cittadini. Ma il reticolo idrografico gestito dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sostanzialmente ha retto anche se sottoposto a forte pressione. I problemi sono venuti dai tombamenti di fiumi o torrenti o da manufatti che non hanno retto alla portata delle piene e che sono stati superati dall’acqua.
Alcune esondazioni, dai riscontri effettuati a ora, si sono avute prevalentemente in zone agricole, si sono verificati un po’ ovunque tranne in Valdichiana. Osservato speciale è il fiume Arno, molti metri sopra livello guardia, che ha portato conseguenze sugli affluenti. Come il torrente Talla, continuamente sotto osservazione, e il torrente Ambra.
Il Consorzio si è mobilitato fin dalla mattina, con uomini e mezzi, per controllore il reticolo, intervenendo per ridurre i rischi e stare accanto alla popolazione oltre a lavorare fianco a fianco con le autorità locali. Anche il presidente Paolo Tamburini ha passato la giornata in Valtiberina, a vedere l’evolversi della situazione, mentre il direttore Francesco Lisi ha monitorato di persona le varie zone del territorio.

Crolla un ponte, famiglie isolate

È crollato un ponte sul torrente Gavardello in via del Neschieto ad Arezzo, in seguito alle forti piogge cadute nella notte, e cinque famiglie sono isolate. Il ponte non ha retto all'impatto con la piena intorno alle 8 ed è sprofondato nelle acque vorticose. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e la polizia municipale che hanno chiuso il tratto di strada interessata.

Il comune di Arezzo ha preparato un'ordinanza per espropriare provvisoriamente un terreno privato e allestire una viabilità alternativa per le cinque famiglie isolate. In città situazione molto critica nella zona dei Capuccini dove gran parte degli scantinati ma anche delle abitazioni a pian terreno sono state invase dall'acqua. Qui sono al lavoro squadre della protezione civile per lo svuotamento. Strade ancora chiuse lungo viale Santa Margherita e sottopassi solo in parte riaperti.

PRATO

Resta ancora valida per tutta la mattinata di oggi l'allerta meteo del Centro funzionale della Regione, dopo una notte di pioggia ininterrrotta. Nessun danno in città dove le squadre della Protezione civile hanno monitorato ininterrottamente il livello dei fiumi e le condizioni della viabilità: "Voglio ringraziare tutti coloro che questa notte hanno lavorato per la tranquillità dei cittadini - ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni - in particolare le squadre del sistema di Protezione civile, i volontari, i tecnici del Centro situazioni e le squadre di Consiag Servizi". Per tutta la notte la situazione è stata monitorata grazie all’attivazione operativa di diverse squadre di Protezione Civile e non si sono segnalate situazioni di particolare criticità.

Sia i tecnici del Ce.Si. (Centro Situazioni) che squadre istituzionali (Consiag Servizi) che squadre del Volontariato di Protezione Civile hanno proseguito ininterrottamente ad un continuo controllo sull’intero territorio comunale ed in particolare sui punti a maggiore criticità possibile quali i sottopassi stradali ed alcune zone particolarmente “sensibili”.

Al momento l’intero territorio comunale non presenta alcuna criticità. Solo le piste ciclabili lungo i corsi d’acqua sono CHIUSE e rimarranno così almeno fino alla mattinata di domani, lunedì 7 novembre, per ragioni di sicurezza. I livelli dei corsi d’acqua principali del nostro Comune, in questo momento, si presentano tutti in diminuzione.

Fiume Bisenzio
•    Stazione di “Prato Città” = 80 cm al di sotto della prima soglia di attenzione
•    Stazione “a monte” di “Vaiano Gamberame” = 80 cm al di sotto della prima soglia di attenzione
Torrente Ombrone
•    Stazione di “Ponte all’Asse” = 15 cm al di sotto della prima soglia di attenzione
•    Stazione “a monte” di “Pontelungo” = 30 cm al di sotto della prima soglia di attenzione.

Tutte le squadre del Sistema di Protezione Civile interromperanno, per adesso, il servizio di vigilanza sul territorio restando comunque in condizioni operative di “vigilanza” come previsto dal Piano Comunale in vigore pronte ad intervenire non appena se ne ravisasse la necessità.
I tecnici del Ce.Si. proseguiranno per l’intera durata di validità della criticità “arancione” in atto, nel monitoraggio dell’evoluzione meteo in corso.
Qualora necessario provvederemo ad ulteriori aggiornamenti della sezione del web www.protezionecivile.comune.prato.it

LIVORNO

Al momento la situazione é  sotto controllo e costantemente viene monitorato il regime dei nostri torrenti.
Vento e mareggiate stanno insistendo sulla costa anche se al momento la Protezione Civile non ha ritenuto necessario  chiudere al traffico il viale lItalia – nel tratto più a rischio per l'arrivo dei detriti trasportati dalle onde sulla carreggiata – ovvero  quello compreso tra la Terrazza Mascagni e la Chiesa di San Jacopo. Ha solo predisposto il divieto di sosta per le auto lato mare

PISA

Piogge intense e forte vento nella provincia di Pisa. I vigili del fuoco hanno contato in tutto 50 interventi di soccorso, che principalmente hanno riguardato la rimozione di oggetti pericolanti alberi e rami. Parte di questi interventi sono stati gestiti insieme alla Protezione civile del Comune dei comuni interessati. Le zone più colpite sono quelle Pisa, San Giuliano Terme e Vecchiano.

Nella giornata di oggi sono stati svolti 40 interventi da parte dei vigili del fuoco, che hanno riguardato principalmente la rimozione di oggetti rami ed alberi pericolanti che hanno sempre interessato i comuni di Vecchiano, San Giuliano Terme e Pisa.

La Protezione civile del Comune di Pisa ha diramato un allerta per piena dell'Arno che si estende a tutta la giornata di domani.

Incidente a Cascina

All'una di oggi, domenica 6 ottobre, un grosso platano è caduto in via dell'Arnaccio a Cascina. A farne le spese due auto che viaggiavano in senso opposto, con a bordo due giovani ragazzi. Feriti in modo lieve, sono stati trasportati all'ospedale dal personale del 118 per gli accertamenti del caso. Sul posto anche i carabinieri di Pontedera.

Danni alla stazione di Ripafratta

Nella notte sorvegliato speciale il fiume Serchio che era a rischio esondazione. Verso le 4:30 il flusso delle acque è iniziato a diminuire e di conseguenza il livello si è abbassato. Danni anche alla stazione ferroviaria di Ripafratta (San Giuliano Terme) per la quale però non è stato possibile intervenire fino alla disattivazione della linea elettrica da parte del personale dell'Enel.

A seguito dell'evento di questa notte, ovvero lo scoperchiamento del tetto della stazione di Ripafratta, la strada SS12 dell'Abetone e del Brennero resterà chiusa nel tratto compreso tra l'intersezione con via Fattori e il confine con la Provincia di Lucca. La chiusura è dovuta alla rimozione dei resti del tetto da parte di Ferrovie, al ripristino della linea elettrica e di quella telefonica danneggiate dai due alberi caduti questa notte, dalla necessità di abbattere tre tigli danneggiati dal vento e dalle operazioni di potatura e rimodellamento di altre sedici piante. Saranno inoltre svolti i necessari accertamenti sulla strada.

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