Riceviamo e pubblichiamo la lettera che alcuni genitori di Montelupo hanno inviato ai rappresentanti istituzionali del Comune, in primis il sindaco Paolo Masetti e l'assessore Londi nonché alla cooperativa Arca, dove si evidenzia la contrarietà sulle ipotesi della chiusura dell'asilo nido comunale 'Giuggiolo' di via Giro delle Mura.
"La lettera nasce spontanea dalla preoccupazione e dal disaccordo di noi genitori nei confronti della scelta del Comune di Montelupo Fiorentino di chiudere volutamente un servizio di primaria importanza per la popolazione alienando l’immobile del Giuggiolo.
Sia noi genitori di Montelupo Fiorentino che attualmente utilizziamo il servizio del nido Giuggiolo e anche i genitori che hanno goduto in passato più o meno recente dell’alta qualità di questo nido riflettiamo se sia fondamentale all’economia del Comune vendere proprio questo immobile e cessare il servizio di nido oppure si possa individuare un’altra fonte di reddito per le casse pubbliche.
E siccome il passaparola resta un mezzo fondamentale di comunicazione fra popolani si gira per negozi, si parla al mercato, si chiede ai giardini e alle casse del supermercato. Nessuno ha confermato di essere a conoscenza di questa notizia.
Il nido Giuggiolo è davvero il nido pubblico al quale ogni mamma e babbo vorrebbero affidare il proprio cucciolo e rispecchia tutte le caratteristiche necessarie per il primo distacco sereno dei piccolini dal nido familiare:
- l’accoglienza serena e quieta al mattino
- le dimensioni rassicuranti delle stanze
- il giardino ampio ma non troppo dispersivo dove tutto è a portata d’occhio
- la facilità di vivere insieme, piccoli e piccolissimi, i vari momenti della giornata
- la posizione centrale nel paese fondamentale per genitori/nonni/tate non automuniti (i piccoli non possono utilizzare un servizio bus per ovvi motivi di età)
Perché questo luogo strutturalmente nato con tanti plus possa funzionare ha bisogno ovviamente della professionalità, della competenza e del calore umano che l’attuale staff - maestre e custodi - della cooperativa Arca offre ogni giorno a genitori e bimbi.
Nessuno di noi desidera perdere tanta qualità umana e professionale e crediamo che anche il Comune possa riconoscere il valore del professionista che svolge con capacità e coscienza il proprio lavoro soprattutto alla luce di brutti eventi accaduti negli ultimi anni .
Tutti noi riconosciamo la validità del nido “Madamadorè” a Fibbiana – non Montelupo – che secondo le vigenti leggi potrebbe ospitare un numero ben più alto di piccoli ospiti ma ognuno di noi è consapevole che il numero non è garantista di qualità e si sperimenta già nelle classi numerose dalla materna in poi.
Suggeriamo di valutare ancora attentamente la scelta e da mediatori altamente interessati proponiamo di dialogare in modo costruttivo con Arca, la cooperativa che costituirebbe il naturale e fisologico proseguimento del servizio nido, nell’ottica di aprire un canale prioritario e remunerativo per i due soggetti
Tale comportamento sarebbe senza ombra di dubbio apprezzabile, intelligente e lungimirante agli occhi di noi cittadini, un beneficio per noi famiglie e per lo staff impiegato al Giuggiolo
L’accordo contrattuale con la cooperativa Arca è in prossima scadenza quindi è davvero il momento migliore per trovare una giusta proporzione fra questa scelta di positiva gestione economica comunale e la priorità di questo servizio comunale. Priorità che si manifesta soprattutto nella volontà di mantenere, anche attraverso la presenza di questo tipo di servizio, quella vicinanza dell'istituzione locale col territorio e col tessuto sociale della nostra comunità.
Certi che Voi Tutti valuterete con la dovuta importanza e il giusto peso questa espressione del pensiero cittadino, l’assessore Londi in primis, il sindaco Masetti quale primo cittadino che si è già dimostrato sensibile ai bisogni delle famiglie, la cooperativa Arca come soggetto privato, attenderemo in ogni caso notizie circa gli sviluppi".
Lettera firmata
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