Teatro amico: navetta gratuita e babysitting per i genitori

L'assessore alla Cultura Chiara Molducci: “Andiamo incontro alle esigenze delle famiglie”


Teatro come spazio pubblico, aperto alle famiglie, agli appassionati, ai cittadini di tutte le età. Teatro come fulcro sociale dove condividere e promuovere la passione per la scena e il mondo artistico. Si alza con un ventaglio di nuovi servizi che va incontro alle esigenze della comunità il sipario della ventesima stagione teatrale del Niccolini di San Casciano. L'opportunità di usufruire del servizio di babysitting condotto da un educatore nella biblioteca comunale, struttura attigua al teatro, e quella di raggiungere lo stabile chiantigiano dalle frazioni e dalle aree più decentrate a bordo di un bus navetta gratuito. Questi gli strumenti che il Comune mette in campo per favorire l'accesso al teatro da parte degli spettatori con figli e delle persone che hanno difficoltà negli spostamenti, tra cui anziani e residenti nelle aree più distanti dal capoluogo.

“Quest'anno proponiamo alle famiglie di seguire la stagione del Niccolini - spiega l'assessore alla Cultura Chiara Molducci - offrendo ad un costo irrisorio per l'intera serata la possibilità di usufruire del servizio di babysitting, mentre agli anziani e ai cittadini che lo richiederanno garantiamo il servizio di trasporto effettuato dai volontari Auser ai quali va il nostro ringraziamento”.

Un'altra forma di mobilità verso il teatro che il Comune sta promuovendo, in collaborazione con l'associazione Gassa d'Amante e nell'ambito del progetto Muoversi in Comune, è quella del car pooling, la condivisione dell'auto da parte di più cittadini, soprattutto giovani. Il costo del babysitting è pari a 5 euro.

Più servizi, più opportunità per i venti anni del Niccolini. E' la formula arricchita con la quale quest'anno la giunta Pescini festeggia l’importante traguardo del ventennale insieme al Comune di Firenze e alla Fondazione Toscana Spettacolo, storico partner nella programmazione e nell'organizzazione del cartellone dello stabile chiantigiano, dedicando l’anniversario ad un regista e drammaturgo italiano di prim’ordine: Ugo Chiti, che ha accompagnato per molto tempo il percorso artistico del Niccolini. Sono trascorsi venti anni fa da quando il sipario si è alzato sul palcoscenico chiantigiano, dopo essere stato al centro di un complesso intervento di restauro e recupero dello stabile avvenuto nel 1996 sostenuto dal Comune.

Una grande festa per tutti che testimonia il forte radicamento del linguaggio teatrale nel territorio, una tradizione che viene da lontano. Parte dal letterato Niccolò Machiavelli, che tra le colline di Sant’Andrea in Percussina compose il suo capolavoro Il Principe, e arriva fino al drammaturgo del diciannovesimo secolo Antonio Morrocchesi che dà nome ad uno specifico premio introdotto dal Comune e dedicato alla carriera di grandi artisti italiani.

Domani, sabato 12 novembre alle ore 21, l’apertura del cartellone è affidata all’ultimo lavoro prodotto da Barbara Nativi e Dimitri Milopulos: Le cognate di Michel Tremblay, produzione firmata da Intercity Festival. Un coro al femminile protagonista di uno spettacolo che diverte e nello stesso tempo dipana la miseria umana. Quindici “maschere” che raccontano la storia del Quebec alla fine degli anni ’60, coinvolte nella messa in scena di un vero e proprio museo degli orrori. I volti di donne in cerca di veri-maschi, traditori e puttanieri, sfatte e maritate, affamate di centrini, zitelle velenose e asessuate, scandagliano gli abissi interiori svelando le debolezze della società.

Info: 055 8256388.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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