I centri affidi Gianburrasca e La Cicogna avranno uno stand alla Mostra Mercato del Tartufo

(foto Veronica Gentile per gonews.it)

Operatori e volontari dei due Centri Affidi saranno a disposizione dei cittadini con un proprio stand informativo


I Centri Affidi “Gianburrasca” e “La Cicogna” (il primo per i Comuni del Valdarno Inferiore, il secondo per quelli dell’Empolese – Valdelsa, delle rispettive Società della Salute) parteciperanno alla 46esima edizione della “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo bianco di San Miniato”, domenica 20 novembre, Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia, con un proprio stand informativo nei pressi del palazzo municipale, in via Vittime del Duomo.

Per l’intera giornata (dalle ore 10.30 alle 17.30), operatori e volontari dei due Centri Affidi saranno a disposizione del pubblico per informazioni, approfondimenti e per rispondere a eventuali domande su i loro servizi e attività.

Si tratta di servizi territoriali, attivi da più di quindici anni nell’ambito della promozione e della gestione degli affidamenti familiari, attualmente impegnati nella promozione dell’istituto dell’affidamento familiare come percorso solidale da parte di singoli e di famiglie verso bambini e ragazzi, ma anche verso le loro famiglie, che spesso hanno bisogno di aiuto anche nell’ordinarietà del quotidiano.
Gli affidamenti familiari sono un aiuto molto importante ed efficace, più o meno intenso, da parte di una persona o di una famiglia ad un'altra famiglia e ai figli, per un periodo di tempo limitato. Essi sono un aiuto in termini di solidarietà civile che è patrimonio anche della tradizione toscana.
In particolare, l'impegno dei Centri Affidi è volto alla promozione di una visione preventiva dell'accoglienza in termini di sostegno, aiuto di 'prossimità' e di vicinanza solidale, recuperando la logica del 'cortile' e del buon vicinato, quella che in tempi non così remoti permetteva di vigilare con attenzione su bambini e ragazzi che giocavano sotto casa, e che esprimeva un senso di appartenenza che travalicava i confini del singolo nucleo familiare, includendo anche adulti e anziani.

Esistono vari tipi di affidamento, anche quelli 'impegnativi', disposti con l'intervento della Magistratura minorile, per tutelare bambini e ragazzi - e le loro famiglie - in gravi difficoltà. L'impegno principale è anche e soprattutto verso quelle forme di affidamento che, invece, sostengono bambini e ragazzi per prevenire gli allontanamenti, cioè verso quella ampia gamma di affidamenti a carattere preventivo come l'affidamento part time e 'di prossimità', inteso quest’ultimo come buon rapporto tra famiglie, tramite semplici attività da svolgere nel quotidiano (per alcune ore al giorno o alla settimana oppure nel week end), finalizzate ad aiutare bambini, ragazzi, donne sole, anziani, che non dispongono di un'adeguata rete parentale o amicale di supporto (ad esempio per accompagnamenti, compiti, accudimento in caso di malattia o di impegni lavorativi, “copertura” pre e post scuola, preparazione pasti, partecipazione a compleanni, feste, attività sportive, ecc. ) oppure necessarie quando una famiglia si trova ad affrontare, per periodi transitori, difficoltà acute in relazione a problemi sanitari (ricoveri improvvisi o prolungati, cure mediche particolari, malattia transitoriamente invalidante, ecc. ), psicologiche (fasi depressive, lutti, separazioni, ecc. ) o economico-sociali (problemi abitativi e di utenze, sfratto, turni particolari di lavoro, spostamenti e/o viaggi al proprio paese, ecc. ).

Fonte: Ufficio Stampa Empoli Asl Area Vasta Centro

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