Lotti in visita alla Irplast. Il sottosegretario: "Grande orgoglio, si punta sui giovani"

(foto gonews.it)

Accompagnato dal sindaco Brenda Barnini e da altre cariche politiche, Luca Lotti ha potuto apprezzare una delle aziende più importanti dell'Empolese Valdelza


Luca Lotti torna nella terra natia per visitare le eccellenze del territorio, dopo la Zignago Vetro tocca alla Irplast. Il sottosegretario di stato alla presidenza del consiglio dei ministri è andato in visita in uno dei principali operatori del settore packaging a livello europeo che si trova in zona Terrafino nel Comune di Empoli (ha pure una seconda sede in Abruzzo a Atessa, provincia di Chieti). Irplast è unico produttore al mondo di film in polipropilene biorientato simultaneamente e si occupa anche di film e etichette, mettendo in commercio prodotti per grandi nomi italiani e internazionali.

Lotti quindi ha potuto toccare con mano la bontà del lavoro dell'azienda empolese e ha parlato sia con l'ad Fausto Cosi che con il patron Flavio Bini. Ha visitato l'interno dello stabile empolese Terrafino assieme al sindaco di Empoli Brenda Barnini, all'assessore Antonio Ponzo Pellegrini, al deputato Dario Parrini e al consigliere regionale Enrico Sostegni. Ha elogiato la produttività di Irplast e ha posto l'accento su quanto evidenziato anche da Cosi, vale a dire sull'incremento in termini di produzione e di visibilità dell'azienda grazie al lavoro di questo governo: con il Jobs Act infatti sono sessanta gli assunti a Irplast, metà dei quali laureati. A proposito di laurea, Cosi ha potuto rendere partecipe il sottosegretario di quanto la scuola sia importante all'interno della società di Terrafino, sono tante le agevolazioni per chi deve completare gli studi o ha in mente una laurea triennale o magistrale.

"Questa visita è un'occasione importante perché si tocca con mano quello che facciamo con le leggi. Sono contento di vedere che funziona il gioco di squadra, se tutti continuiamo a fare un pezzo di strada assieme allora possiamo rendere grande la nostra zona. Inoltre fa piacere vedere che ci sono marchingegni utilizzati qui e non altrove, è motivo d'orgoglio. Sono fiero di Irplast perché porta in alto il nome di Empoli ma anche dell'Italia in Europa e lo fa puntando sui giovani" ha detto Lotti. Il sottosegretario inoltre è stato protagonista di un siparietto durante la visita allo stabilimento perché a una macchina ha avuto modo di salutare un vecchio compagno di classe.

Ha preso parte al tour anche Brenda Barnini, il primo cittadino empolese ha commentato: "Con questa presenza delle istituzioni in questo luogo possiamo toccare con mano il buon lavoro dell'azienda. Questa nell'Empolese è una delle realtà di cui vado più fiera, non solo a livello economico ma umano perché crede nelle persone. Innovazione e formazione vanno dunque di pari passo e i giovani grazie a Irplast hanno un futuro".

IRPLAT: UN PO' DI DATI

Otto milioni di euro impiegati da Irplast nel 2015-2016 per l’aumento della capacità installata con nuovi macchinari di ultima generazione per il miglioramento dell’automazione e con l’installazione di un moderno impianto di cogenerazione presso la sede di Atessa per ridurre i costi di approvvigionamento energetici.

Oltre 60 le risorse (età media 28 anni) inserite in Azienda nel biennio 2015-2016, con un organico complessivo che si attesta a 358 unità. L’azienda sta predisponendo un Protocollo di Intesa con le Organizzazioni Sindacali per disciplinare le politiche di recruiting, di formazione e sviluppo della crescita dei giovani talenti in azienda. Al tal fine l’Azienda ha presentato un piano di incentivi per il completamento del ciclo di studi dei dipendenti, che sarà articolato nel seguente modo: € 1.000 al conseguimento del diploma di scuola superiore; € 1.000 per anno per 3 anni al conseguimento della laurea triennale + bonus di € 500 successivamente alla discussione della tesi. € 1.200 per anno per 2 anni al conseguimento della laurea magistrale + bonus di € 500 successivamente alla discussione della tesi.

LA STORIA

La storia dell’Azienda inizia nei primi anni ’50 nel settore degli accessori per calzature. Grazie all’esperienza maturata nella gestione dell’adesivo, nel 1983 nasce IrplastNastri S.pA che si specializza nella produzione di nastri adesivi stampati, attraverso l’uso di materiali eco-sostenibili, quali il polipropilene in luogo dell’inquinante P.V.C. e gli inchiostri a base acquosa, privi di solventi nocivi. Nel 1987 l’azienda decide di integrare verticalmente il processo produttivo e costituisce una nuova società, BIMO Italia S.p.A. per la produzione di film BOPP in polipropilene per l’imballaggio flessibile. Nel 2011 la società Bimo Italia S.p.A. e la società Irplast S.p.A. si sono fuse mediante incorporazione della prima nella controllante Irplast S.p.A.

Gianmarco Lotti

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