La storia nell'epoca delle migrazioni e degli smartphone

L'insegnamento storia nella scuola dell'obbligo e alle superiori si trova in un'epoca di profondi cambiamenti che riguardano soprattutto i destinatari finali: gli studenti. Infatti i ragazzi a cui viene insegnata la storia sono sempre più multietnici e multiculturali e contemporanemente sono più tecnologici e veloci, ovvero sempre più lontani dal concetto di fonte documentaria e dalla lentezza che richiede l'approccio alle fonti archivistiche. Sono queste grandi mutazioni antropologiche, che obbligano il corpo docente a verificare quali siano gli strumenti migliori per tramandare il “passato” alle nuove generazioni. Generazioni sempre più abituate a trovare risposte veloci e ad affidarsi alla ricerca su web, cioè a fonti non facilmente verificabili e certe.

E' da queste riflessioni che nasce l'iniziativa "Insegnare la Storia nell'era degli smartphone, progetti sulla memoria, sull'identità locale, utilizzando fonti orali, archivi e molto altro ancora", prevista per venerdì 25 novembre ore 17.00 nella Sala Orsini del Palazzo Comunale di Calcinaia.

L'iniziativa è promossa dalla Rete Bibliolandia con il coinvolgimento del corpo docente della Provincia più sensibile all'insegnamento della storia e alla trasmissione della memoria. Essa permetterà uno scambio di esperienze didattiche, opinioni e consigli per valorizzare l'uso della storia, delle testimonianze e la trasmissione della memoria "in classe", tenendo conto dei cambiamenti in corso. Nell'occasione saranno premiati alcuni dei progetti più significativi realizzati negli ultimi anni scolastici e gli insegnanti che più si sono distinti in questo ambito.

La giornata sarà introdotta dalla professoressa Isabella Gagliardi dell'Università di Firenze, che affronterà il tema dell'insegnamento della storia ai nostri giorni e degli accorgimenti di cui necessita. Seguiranno interventi di numerosi insegnanti che hanno raccolto la sfida di fare storia in classe in maniera innovativa.

Fonte: Ufficio Stampa

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