Carlotta Condemi e Nero d'Anima: quando le dita sono i pennelli dell'arte sensoriale

Carlotta Condemi

Le mani sono il principale strumento per numerosi artisti: lo scultore, il musicista, il pittore. Anche Carlotta Condemi, 32 anni e originaria di Volterra (Pisa) ma residente a Scarperia (Firenze) si definisce una pittrice, ma adopera le sue mani in modo insolito: sono le dita i suoi pennelli. Non è una scelta per distinguersi dagli altri: segue una storia, anzi un sogno ben preciso.

"La mia mostra - racconta  - si chiama Nero d'Anima, e delinea il confine tra immaginazione ed emozione. Le linee che uso sono create con le dita... la donna che ritaggo è mia nonna. Appare con una figura sensuale sempre in sogno, donandomi forza dopo una brutta malattia che ho avuto. Le linee sono direttamente con le dita, quasi come a cercare di toccare ancora una volta quel volto".

Non solo arte figurativa, ma tripudio dei sensi: "Per questo ho esposto in un caffe letterario a Prato - racconta Condemi - e il 16 dicembre sarò al ristorante Baccanale di Barberino di Mugello per una nuova mostra". Potete seguire Carlotta alla sua pagina Facebook intitolata semplicemente Nero d'Anima.

Elia Billero

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