Appuntamento targato Rotary: alla Cucina di Sant'Andrea l'ingegner Isola parla di rischio idraulico

Si tratta dell'autore del volume ' Il Fiume Arno. Storia sconosciuta delle mitigazioni delle piene'


Nel cinquantenario dell'alluvione che il 4 novembre 1966 ha colpito Firenze, continuano le iniziative in tutta la Toscana per ricordare quanto accaduto, celebrare l'impegno di chi ha vissuto quei terribili giorni di fango e melma, di di distruzione. Quando la forza dell'acqua sembrava essere inarrestabile. Ma, per fortuna, il popolo fiorentino ha saputo reagire, le conoscenze idriche, idrogeologiche sono aumentate e migliorate grazie anche al contributo in termini di studi e ricerca. E in tutto questo è innegabile il ruolo di primo piano avuto da associazioni di indiscusso valore come il Rotary. E, non a caso, rimarcare l'interesse per temi fondamentali come quello del rischio idrico non può essere che elemento in grado di contraddistinguere il Rotary club Empoli distretto 2071.

Realtà che proprio stasera, giovedì 1 dicembre, organizza un'iniziativa da non perdere. Alla Cucina di Sant'Andrea di via Salvagnoli, a partire dalle 20.30, ci sarà Matteo Isola, ingegrere civile specializzato in idraulica, laureato con lode all'università degli studi di Firenze. Isola si è interessato in particolare delle metodologie di indagine per il miglioramento della gestione delle risorse idriche e della protezione dal rischio idraulico, pubblicando tra l'altro il volume 'Il Fiume Arno, Storia sconosciuta delle mitigazioni delle piene', testo dall'indubbio valore scientifico realizzato grazie a una borsa di studio promossa dal Rotary.

Gianni Capuano

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