La Toscana dei consumatori torna il 7 e 8 dicembre prossimi alle Cascine

Cresce nei consumatori l'esigenza di conoscere i processi di produzione e i prodotti che ne derivano. In particolare è sempre più sentita l'esigenza di capire meglio quanto l'etichetta dice, ma soprattutto quel che non dice; ancor di più a fronte di quei prodotti provenienti da filiere globali. A loro si rivolge La Toscana dei Consumatori, organizzata dal Centro Tecnico per il Consumo e dalle associazioni regionali dei consumatori, che si svolgerà all'Ippodromo del Visarno al Piazzale delle Cascine, nei giorni 7 e 8 dicembre prossimi nell'ambito del programma generale di intervento per il consumo della Regione Toscana.

E' proprio per questo motivo che le associazioni dei consumatori della Toscana, nel tentativo di raccogliere tali preoccupazioni, hanno lavorato per promuovere reti di soggetti appartenenti a varie realtà anche non toscane (istituzioni, scuola, università e ricerca scientifica, start up innovative promosse da giovani imprenditori e imprenditrici, altre associazioni e cooperative locali, regionali e nazionali, ma anche organizzazioni non governative che operano in campo internazionale…).

Tutte capaci e interessate, rispettando le specificità locali, a costruire "alleanze strategiche" con aziende che producono beni e servizi, sottolinea la presidente del CTC, Clara Gonnelli; e, in un'ottica di responsabilità sociale condivisa, di assumere la sostenibilità come valore di impresa e indicatore essenziale di innovazione, riconoscibile dal consumatore rispetto ai criteri di trasparenza, tracciabilità, legalità, sicurezza, eticità, rispetto dei diritti umani.

"La Toscana dei Consumatori è realizzata con nuove modalità e con una visione di lungo respiro. Le associazioni dei consumatori hanno coinvolto, in particolare, il mondo delle piccole e medie imprese, con lo scopo di iniziare a costruire un percorso per renderle sempre più trasparenti ai cittadini – afferma la vicepresidente Monica Barni -. Sono già una cinquantina le aziende che, in poco tempo, hanno aderito all'appello lanciato dalle associazioni. E lo stanno facendo mettendo in piedi una manifestazione fieristica ed altre iniziative all'insegna della sostenibilità, che per la rappresentanza dei consumatori costituiscono una vera e propria fiera della trasparenza".

L'obiettivo di fondo è quello di promuovere in modo condiviso un processo culturale che offra al cittadino gli strumenti per orientarsi verso prodotti e servizi di qualità che valorizzino le economie locali nell'attuale era globale. "E' per questo – conclude Barni -che l'approccio alle tematiche trattate prevede anche il coinvolgimento del mondo della scuola; ma anche quello dell'universo delle start up giovanili, che con lungimiranza e tenacia portano avanti progetti e buone pratiche sostenibili".

Fonte: Regione Toscana

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