Referendum, possibile esposto nei riguardi del sindaco Falorni

"Minacce, false promesse elettorali, conquista delle televisioni pubbliche, atteggiamenti al limite. Tutto, ma proprio tutto, viene usato in questi giorni dal fronte del Si per ribaltare la probabilissima vittoria del NO al referendum di domenica prossima.

Minacce: le banche fallirebbero, lo spread aumenterebbe, sarebbe il finimondo. Tutto falso, una cosa è però vera: i poteri forti e le grandi banche d'affari non sarebbero contenti. A loro la democrazia, quella vera, non piace. Noi diciamo NO ai poteri forti e a chi in Italia li rappresenta.

False promesse elettorali: qualche decina d'euro una tantum ai pensionati. Hanno addirittura tolto i soldi agli ospedali pubblici (Ospedale di Taranto, dovevano servire a un nuovo padiglione sui tumori!) forse per ottenere il voto dei forestali calabresi. Che Vergogna! Al sud gli atteggiamenti nepotistici (solo atteggiamenti o anche di peggio? Ci penserà la magistratura a dirlo!) del boss raccatta-voti del PD De Luca sono il nuovo metodo per fare politica del PD di Renzi? Lui dice che i voti non puzzano. Vergognoso che anche nelle nostre zone il PD non abbia detto una parola per difendere Rosy Bindi e la Commissione antimafia dagli attacchi di De Luca!

La campagna nello stile della peggiore DC degli anni 50 dove, al posto dei comunisti che mangiano i bambini, c'è il fronte del NO.

Falsità: dicono che col SI si risparmierebbe sui costi della politica, ma sarebbero spiccioli. Quanto ci è costato il Presidente del Consiglio che con i soldi nostri, auto aerei e quanto altro, ha fatto più di 100 comizi in tutta Italia per il Si invece di pensare al paese! E' legale questo comportamento? Rispetta le leggi dello Stato?

Leggiamo assieme le disposizioni del "Ministro dell'Interno" in merito a questa campagna referendaria che dicono: "È fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale" e che "I  singoli soggetti titolari di cariche pubbliche possono compiere da cittadini attività di propaganda al di fuori dell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, sempre che a tal fine non vengano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni".

Noi non sappiamo se è stato presentato esposto alla magistratura contro Renzi. Ci vogliamo focalizzare però sul nostro contesto locale. Anche da noi non si sta scherzando in quanto ad arroganza.  Abbiamo visto che il Sindaco di tutti i cittadini, così dovrebbe essere, Alessio Falorni, ha partecipato NON come privato cittadino a manifestazioni per il Si ma come Sindaco di Castelfiorentino. E' legale tutto ciò? Peggio ancora, lo scorso martedì 29 novembre nel manifesto di propaganda (vedere per credere) per un incontro a Castello Alto del Si, si arrivava a scrivere "basta un SI / ndaco ...  il Sindaco in piazza risponde". 

A Fucecchio già è stato fatto un esposto contro il Sindaco per analoghi comportamenti. Stiamo valutando se procedere nello stesso modo anche a Castelfiorentino.

Oltre al problema legale, di cui si occuperà la magistratura, c’è l’aspetto politico. Il PD schiera i sindaci e ignora la base, non l’ascolta e continua a perdere pezzi. Anche a Castelfiorentino in molti, elettori e militanti del PD, voteranno NO. C’è una forte rottura tra base e dirigenza, o se vogliamo chiamarla oligarchia, che si riflette nella maniera in cui ci è stata “venduta” questa riforma. Non è una sola parte politica che deve cambiare la Costituzione, non è stato così alla sua prima scrittura! Quella che definiscono “riforma” è una manovra politica ben precisa, con chiari risvolti sociali (negativi). Si vuol dare mano libera ai rappresentanti delle forze finanziarie di legiferare come meglio credono, ignorando lavoratori e cittadini tutti. Così come il PD fa con la sua base.

L'attacco contro la Costituzione da parte dei renziani, la loro mancanza del rispetto delle regole e dell'essenza della democrazia si vede anche da queste "piccole" cose. La migliore risposta è comunque e sempre: un grande NO popolare, domenica prossima, nel segreto dell'urna".

 

Sinistra Italiana Castelfiorentino; Rifondazione Comunista Castelfiorentino e Montaione; Rifondazione Comunista Certaldo, Gambassi; Movimento 5 Stelle Castelfiorentino

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