Palasport: chiuse le tre palestre per inagibilità a causa dello sfondellamento dei solai

Il municipio di Lucca

Al lavoro per individuare un’altra sede ai corsi


Chiuse per inagibilità le tre palestre del Palasport di via delle Tagliate.

Lo ha deciso l’amministrazione comunale sulla base dei risultati della verifica tecnica prodotta dallo studio di ingegneria DP e richiesta dall’ufficio edilizia scolastica e sportiva nell’ambito delle indagini propedeutiche alla progettazione per i lavori di messa a norma antisismica dell’edificio. La relazione ha messo infatti in evidenza che in corrispondenza delle palestre “lo sfondellamento dei solai è già in atto” e dunque motivi di sicurezza sono alla base della chiusura degli impianti sportivi dove attualmente si svolgono diversi corsi sportivi rivolti a bambini, adulti e anziani e condotti dalle società Libertas Polisportiva, Aics, Yoga Saraswati, Centro Sportivo Italiano Ginnastica, Samurai Karate, Uisp, Ginnastica Artistica Cavaliere Martini.

L’amministrazione comunale è già al lavoro per individuare possibili soluzioni logistiche che consentano il proseguimento dei corsi sportivi: fra le ipotesi al vaglio c’è quella dell’utilizzo temporaneo anche dello spazio dell’ex Cavallerizza. Lunedì prossimo l’assessore Marchini incontrerà tutte le associazioni, proprio per verificare le migliori soluzioni da intraprendere.

“Il palazzetto dello Sport – dichiara l’assessore allo sport Celestino Marchini – è stato costruito circa trentacinque anni fa e dopo quella data non è mai stato praticamente oggetto di interventi, né dal punto di vista della manutenzione né della messa a norma. Intorno al 2002 era stato fatto un progetto complessivo di risistemazione dell’impianto, ma è rimasto lettera morta e così l’amministrazione Tambellini, come già successo per le scuole e per altre strutture pubbliche, si è trovata a gestire una situazione che ha ormai i caratteri dell’emergenza. Dopo avere investito 450mila euro nel 2014 per risanare il tetto da cui pioveva e per sistemare le terrazze esterne, siamo passati ai lavori alla piscina e contemporaneamente abbiamo avviato la progettazione per mettere l’edificio in linea con la normativa antisismica, con un investimento di 243mila euro sul bilancio 2016. Adesso siamo costretti a rivedere i piani, per affrontare un'emergenza ancora maggiore per garantire la sicurezza di chi frequenta il palazzetto e dunque dovremo spostare subito le risorse destinate all’antisismica in questi interventi urgenti alle palestre”.

Le cause dello sfondellamento del solaio in atto alle palestre sono da imputarsi, come evidenziato dalla relazione dello studio DP, ad “errori di progettazione” e “scarsa qualità dei materiali utilizzati” quando il Plasport è stato costruito oltre trent’anni fa.

Ora l’amministrazione comunale dovrà redigere il progetto per la messa in sicurezza delle tre palestre, che verrà finanziato con una parte di risorse già iscritte al bilancio 2016 e inizialmente destinate alla messa a norma antisismica dell’edificio. La fase di progettazione avrà una durata di circa due mesi, dopo di che saranno attivate le procedure di gara per arrivare, al netto di imprevisti, con l’avvio dei lavori in primavera.

“Per risistemare completamente tutte e tre le palestre – aggiunge Marchini – ci sarà bisogno di circa un anno di tempo fra progettazione, gare e cantieri. Naturalmente cercheremo di dividere i lavori in modo da sistemare progressivamente una palestra per volta e restituirla quindi all’uso. E’ chiaro che questo rappresenta un disagio per le associazioni sportive e i tanti affiliati che utilizzano il palazzetto, ma è altrettanto vero che la sicurezza viene prima di tutto e che questa amministrazione si è trovata a gestire, mi si passi il termine, un impianto colabrodo che non è stato mai oggetto di idonea manutenzione”.

Chiuse le tre palestre, l’attività di verifica da parte dei tecnici del Comune andrà avanti anche la prossima settimana in modo da poter produrre un quadro completo della situazione.

“Vista la relazione sulle palestre – conclude l’assessore Marchini – abbiamo chiesto di avere ulteriori approfondimenti per valutare se sia necessario programmare altri interventi. Abbiamo chiesto di procedere speditamente e quindi contiamo di avere i risultati nei prossimi giorni”.

Fonte: Comune di Lucca - Uffiico Stampa

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