Il presidente Donati: "Il futuro della società è appeso a un filo"

"Il futuro del Pisa Beach Soccer è appeso a un filo, stiamo compiendo una vera e propria corsa contro il tempo per trovare una casa al fine di garantire l'attività sportiva 2017.

Il sottoscritto, presidente Alessandro Donati,  assieme a  tutto il consiglio direttivo, lavora da  mesi per trovare una soluzione ma, nonostante il coinvolgimento dell’ Amministrazione Comunale di Pisa e dell’ Assessore allo Sport Salvatore Sanzo che ha sempre dimostrato vicinanza sin dalla nostra fondazione, ad oggi non siamo riusciti a cogliere nessun risultato tangibile.

Siamo molto amareggiati, nonostante il nostro impegno per rappresentare al meglio la città di Pisa nella disciplina del Beach Soccer nel massimo campionato italiano di Serie A con risultati lusinghieri visto il quarto posto in campionato e la finale scudetto sfiorata, dobbiamo inevitabilmente registrare un disinteresse verso la nostra società da parte delle  istituzioni, delle associazioni turistiche di categoria e da altre società sportive

Tale indifferenza non è sicuramente da parte dei nostri sponsor che anzi ringraziamo per il supporto passato e sicuramente futuro.

Abbiamo semplicemente chiesto la possibilità di avere uno spazio (sul litorale, in  città  o in provincia) per poter costruire un campo da Beach Soccer che ci permetta di fare attività sportiva e ricreativa che va dalla prima squadra che partecipa al campionato di Serie A F.I.G.C. al settore giovanile con moltissimi bambini pronti a cimentarsi in questo sport, al settore femminile visto che abbiamo la possibilità dal 2017 di poter formare anche una squadra di ragazze.

Senza dimenticare il “Memorial Francesco Batoni” che negli intenti della nostra società dovrà diventare un torneo di riferimento e che possa permettere a tutti coloro che lo desiderano di cimentarsi in questa disciplina.

Le associazioni turistiche del litorale e i proprietari/gestori  degli stabilimenti ci hanno voltato le spalle, nonostante i nostri appelli ( da ormai tre anni), non c'è lungimiranza e come sempre a livello turistico non c'è nessun spirito innovativo e imprenditoriale. Si preferisce navigare a vista, difendere qualche metro quadrato di sabbia dove mettere ombrelloni e sdraio che non saranno mai noleggiati, piuttosto che guardarsi un po' intorno e vedere cosa sono capaci di fare in altre città dove il Beach Soccer è diventato occasione di aggregazione e di attrattiva turistica che permette agli esercenti di fare buoni affari.

Ci siamo dunque rivolti alla città e alle società sportive che possono avere spazi da destinare a questa disciplina e creare una collaborazione ma anche questo tentativo è andato a vuoto.

Una buona opportunità era arrivata dalla provincia, in particolare da Migliarino dove un gruppo locale ha presentato un progetto al Comune di Vecchiano per la costruzione di un centro sportivo che prevedeva anche una “beach arena”.

Federico Lemmi che rappresenta questo gruppo ci ha coinvolto ed il suo entusiasmo ci ha subito contagiato e ci ha sottoposto il suo progetto che avrebbe dato la possibilità di poter svolgere la nostra attività ma anche molte altre discipline (calcio, tennis tra gli altri). Purtroppo anche in questo caso, la doccia fredda è arrivata dopo poco quando gli organi competenti hanno bocciato il progetto. Negli ultimi giorni i promotori non si sono dati per vinti ed il progetto dovrebbe essere nuovamente presentato ma ad oggi anche questa soluzione risulta essere in alto mare.  

Sempre in provincia, pochi giorni fa un imprenditore e presidente di una società sportiva si è interessato alle nostre vicende, lo abbiamo incontrato, per ragioni di riservatezza preferiamo non aggiungere altro ma di fatto questa ad oggi rappresenta l'unica ancora di salvataggio.

Siamo veramente in balia delle  ultime speranze, anche perchè a breve dovremo comunicare alla squadra formata da calciatori che fanno parte delle nazionali ( Italia Spagna e Taiti) e che parteciperanno al prossimo Mondiale, le nostre intenzioni, i nostri progetti per la prossima stagione sportiva.

Senza un campo ed una base dovremo rinunciare alla Serie A e chiudere la società, non ci sono alternative. Da parte di altre città c'è stato interesse verso il nostro progetto sportivo e siamo stati interpellati per trasferire in “toto” calciatori e titolo sportivo ma non siamo interessati a queste dinamiche.

Il progetto nato nel 2013 è nato per essere sviluppato a Pisa e provincia e per rappresentare Pisa. Per questi motivi fino all'ultimo istante proveremo a portare avanti queste motivazioni sotto i colori della nostra città. Questo progetto è nato a Pisa e se dovrà morire (speriamo di no),  lo farà a Pisa come sono morte molte altre società di cosiddetti sport minori.

Facciamo dunque un ultimo appello al Sindaco di Pisa Marco Filippeschi e all'Assessore allo Sport Salvatore Sanzo, e a tutti i sindaci e assessori dei comuni limitrofi al comune di Pisa oltre alle associazioni turistiche e alle società sportive del nostro territorio al fine di trovare una sinergia per poter permettere allo nostra società di poter avere un futuro e non scomparire".

Alessandro Donati, presidente Asd Pisa Beach Soccer

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