Clante d’Oro 2016 a Monica Posticci, icona dell’Asd Gallo Nero Volley

Nei giorni scorsi la consegna del riconoscimento. Assegnate anche quattro borse di studio per alunni meritevoli


Una giornata dedicata a Gaiole, al Chianti e alle sue comunità a partire dalle risorse umane, fondamentali per la sua crescita e il suo sviluppo. E’ quella che ha vissuto Gaiole in Chianti nei giorni scorsi, presso l’auditorium delle ex cantine Ricasoli, con l’assegnazione del Clante d’Oro 2016 a Monica Posticci per il suo forte impegno nella crescita del settore giovanile dell’Asd Gallo Nero Volley in qualità di giocatrice, allenatrice e dirigente, e delle quattro borse di studio a studenti gaiolesi meritevoli che nell’anno scolastico 2015-2016 si sono distinti per i risultati scolastici conseguiti al termine delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Ad animare Gaiole in Chianti nel segno della tradizione, della solidarietà e della sua attenzione per arte e cultura, sono stati anche il Pranzo delle Misericordie del Chianti Storico, il Concerto della banda della Società Filarmonica ‘F. Vannetti’ e l’apertura dell’esposizione dei gessi di Gino Olmastroni nelle ex Cantine Ricasoli.

Clante d’Oro 2016. Il riconoscimento conferito dalla Consulta delle associazioni e dal Comune al cittadino gaiolese che si è contraddistinto per attività a favore della comunità, è andato quest’anno a Monica Posticci, “per la passione, la dedizione e la voglia di fare - come si legge nella motivazione - che ha sempre dimostrato per lo sviluppo dello sport nel settore giovanile. Il suo costante impegno e la sua serietà hanno permesso a tanti giovani di avvicinarsi al mondo dello sport aiutandoli a crescere insieme in modo sano ed equilibrato”. La cittadina gaiolese, infatti, vanta una lunga carriera nella società Asd Gallo Nero Volley, dove ha militato come giovane giocatrice prima di ricoprire il ruolo di allenatrice e dirigente, accompagnando in questo sport e nella loro crescita tante giovani giocatrici in arrivo da Gaiole in Chianti e dai territori limitrofi. Il premio, un piatto etrusco recante un’incisione Cluntni, prima traccia presunta della parola Chianti nell’antichità, è stato consegnato dal sindaco gaiolese, Michele Pescini.

Borse di studio. Le quattro borse di studio per merito istituite dall’assessorato all’istruzione, invece, sono state consegnate dal sindaco a quattro giovani cittadini di Gaiole in Chianti: Ludovica Fabiani, Matteo Ruffoli e Maria Selvolini, per la scuola secondaria di primo grado, e Angelica Nardelli per la scuola secondaria di secondo grado.

Concerto della banda e Pranzo delle Misericordie del Chianti Storico. La consegna dei premi è stata seguita dall’esibizione della banda della Società Filarmonica ‘F. Vannetti’ per il tradizionale concerto di Natale, sotto la direzione del maestro Riccardo Tonello. I locali della stessa Società Filarmonica avevano ospitato poche ore prima il Pranzo di Natale delle tre Misericordie di Gaiole, Radda e Castellina in Chianti, che hanno colto l’occasione per riunire i volontari provenienti dai tre comuni e scambiarsi gli auguri. Un clima di serenità per un evento che aveva al suo centro il mondo del volontariato e che ha confermato un forte senso civico e di comunità, largamente sentito dai cittadini di questo territorio.

I gessi di Gino Olmastroni. Presso l’ingresso delle ex Cantine Ricasoli è stata, inoltre, allestita l’esposizione dei gessi modellati da Gino Olmastroni, “manipolatore di materia”, come amava definirsi, nato a Fonterutoli, nel Comune di Castellina in Chianti, nel giugno del 1900 e scomparso a Siena nel 1978. I suoi lavori, realizzati durante la vita trascorsa nel cuore del Chianti, rappresentano l’ennesima testimonianza della presenza di un forte spirito artistico in questa terra e sono state concesse a Gaiole in Chianti dal nipote Cesare Olmastroni, già pittore del Palio di Siena, e dalla famiglia.

Fonte: Ufficio Stampa

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