Messa in suffragio per Antonio Cordone a 27 anni dalla scomparsa

Il “Comitato Dalla Parte di Abele” ha fatto celebrare ieri 26 dicembre a Fiesole (FI), una messa per ricordare Antonio Cordone, noto personaggio dello sport fiorentino, nel 27° Anniversario della tragica scomparsa.

A cura del “Comitato Dalla Parte di Abele”, ieri 26 dicembre alle ore 18 nella chiesa di Santa Maria Primerana, in piazza Mino a Fiesole (FI), è stata officiata una messa in suffragio di Antonio Cordone e di tutte le vittime della criminalità (erano presenti alcuni rappresentanti di associazioni e gruppi sportivi).

Antonio Cordone, noto personaggio dello sport dilettantistico fiorentino per quanto riguarda il calcio ed il podismo, fu ucciso senza alcuna ragione, il 26 dicembre 1989 a Firenze, per mano di un criminale pluriomicida, (totalmente infermo di mente, giudicato non imputabile ma socialmente pericoloso e per questi motivi, prima internato nell'Ospedale psichiatrico giudiziario (OPG di Montelupo Fiorentino ed oggi alla Rems di Volterra), mentre faceva una passeggiata col proprio cane in via di Barbacane, una strada collinare che porta verso Fiesole.

Durante la funzione, un pensiero doveroso è stato rivolto anche ai due carabinieri del Nucleo radiomobile di Siena, Mario Forziero e Nicola Campanile, il cui estremo sacrificio, permise la cattura del pericoloso assassino seriale che aveva già ucciso Antonio Cordone.

Il figlio Marco, fondatore e animatore di questo Comitato, ha dichiarato in merito: "Nel ricordo di mio padre Antonio pretendo certezza ed effettività della pena, senza sconti e permessi vari, perchè i criminali devono stare in galera. Allo stesso tempo, esprimo forti preoccupazioni e perplessità per la chiusura dell'OPG di Montelupo Fiorentino perchè il progetto della Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) che lo va a sostituire, é secondo noi, piuttosto fatiscente e non da adeguate garanzie in tema di sicurezza. Le Rems non sono strutture idonee a custodire soggetti socialmente pericolosi ai sensi della normativa penale. Nel ribadire che chiediamo giustizia e non vendetta, esprimo soddisfazione per i numerosi partecipanti a questi momenti di riflessione".

Fonte: Comitato Dalla Parte di Abele

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