La petizione per un pronto soccorso al 'Pacini' di San Marcello Pistoiese

Un gruppo di associazioni, dopo anni dedicati alla tutela e al benessere del territorio in cui operano, occupandosi di diversi settori del volontariato o del sindacalismo, ieri sera 28 dicembre si è riunito presso la nuova sede della Pubblica Assistenza di Campotizzoro–Bardalone-Pontepetri per promuovere una petizione rivolta alla politica locale e regionale, chiedendo un Pronto Soccorso accreditato presso l’ospedale Pacini di San Marcello.

Si tratta dell’Associazione Zeno Colò in difesa dell’ospedale Pacini, delle Pettorine “Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere”, del Comitato “Abetone vuole vivere”, delle associazioni AVIS Montagna Pistoiese e AUSER, del CREST, della Croce Rossa comitato di San Marcello Pistoiese, delle Misericordie di Cutigliano, Le Piastre, Pracchia, Popiglio e Prataccio, del Comitato Recupero Ammanco Comunità Montana, dei sindacati FNP CISL di San Marcello e FIALS di Pistoia. Altre associazioni stanno deliberando l’adesione.

Il testo della petizione è volutamente breve e chiarissimo:

“Con la presente petizione, i sottoscritti residenti e turisti della Montagna Pistoiese chiedono che il presidio ospedaliero di San Marcello Pistoiese “L. Pacini”, riferimento primario per un territorio vastissimo, a rischio sismico, con forte vocazione turistica ma con viabilità lenta e tortuosa, sia dotato effettivamente e giuridicamente di Pronto Soccorso accreditato”.

La petizione vuole accendere un riflettore su una condizione che siamo certi sia di grande interesse per gli abitanti della Montagna Pistoiese.

Un territorio, per restare in vita, ha bisogno di servizi essenziali. Un Pronto Soccorso che garantisca il rispetto della Golden Hour è un servizio essenziale per le comunità. Allontanare servizi e risposte ai bisogni dei cittadini significa condannare un territorio al lento ma inesorabile declino.

È implicita in questa petizione la richiesta di un’equa distribuzione delle risorse affinché l’accesso alle cure sia davvero universale e non penalizzi chi vive in montagna.

Stiamo assistendo negli ultimi anni in Toscana, così come nel resto d’Italia, ad un inesorabile percorso di tagli che sta creando una Sanità a due velocità, poiché si centralizzano tutti i servizi nei capoluoghi (che faticano a rispondere ai bisogni) e al resto del territorio vengono lasciate poche briciole. Si sta smantellando un sistema pubblico che tutelava le fasce deboli della popolazione e garantiva equità anche a coloro che risiedevano in zone marginali e disagiate.

Ci auguriamo che la Montagna Pistoiese risponda al nostro appello e voglia sostenere e promuovere insieme a noi questa petizione.

Sarà possibile firmare rivolgendosi ai promotori. Saranno inoltre organizzati tavoli di raccolta firme e distribuiti i moduli presso gli esercizi commerciali che si renderanno disponibili.

A questo proposito, vi invitiamo a prendere contatti con noi tramite la pagina www.facebook.com/Vogliamoilprontosoccorso/

Emiliano Bracali (Associazione Zeno Colò in difesa dell’ospedale Pacini)
Marcello Fontana (Abetone vuole vivere)
Sandra Tonarelli (AUSER)
Francesco Gaggini (AVIS Comunale Montagna Pistoiese)
Graziella Cimeli (Comitato Recupero Ammanco Comunità Montana Montagna Pistoiese)
Valerio Bobini e Eva Giuliani (CREST)
Gian Piero Noli (Croce Rossa Italiana Comitato di San Marcello P.se)
Simone Pedri (sindacato FIALS di Pistoia)
Maria Grazia Franchi (FNP CISL Montagna Pistoiese)
Romano Biolchini (Misericordia di Cutigliano)
Claudio Gambini (Misericordia Le Piastre)
Amerigo Vivarelli (Misericordia di Pracchia)
Cecchini Giorgio (Misericordia di Prataccio)
Diego Nardini (Misericordia di Popiglio)
Simone Ferrari (“Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere”)

Fonte: Ufficio Stampa

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