Il bilancio 2016 della polfer: calo dei furti e aggressioni dimezzate

È tempo di bilanci dell'anno appena trascorso anche per la Polizia Ferroviaria della Toscana. Un anno intenso che si è concluso positivamente grazie al grande impegno degli agenti a lavoro per garantire la sicurezza di tutti i viaggiatori e per la regolarità del trasposto ferroviario che vede circolare, solo in Toscana, 941 treni al giorno con la presenza di 240.000 passeggeri.

La quotidiana attività di prevenzione svolta dalle 12.802 pattuglie impiegate nelle stazioni della Toscana che, nel corso del 2016, hanno controllato ed identificato 112.317 persone. Potenziate anche le scorte ai treni passeggeri delle tratte regionali che hanno visto la Polizia Ferroviaria presente su 4.126 convogli, in divisa e in abiti civili, per il contrasto e la repressione dei più comuni reati predatori, delle attività abusive, degli episodi di violenza ed intolleranza. Grazie ai controlli nelle stazioni ed alle scorte sui treni, infatti, sono state denunciate 847 persone e ne sono state arrestate 109, i furti hanno avuto un calo rilevante pari al 10,87% in meno, rispetto al 2015 nelle stazioni, e dell’11,64% in meno a bordo treno; mentre sensibilmente diminuito il dato delle aggressioni al personale ferroviario pari al 46,74% in meno.

La Squadra Rame, operativa su tutto il territorio della regione, sul fronte del contrasto ai furti di “oro rosso”, il prezioso rame utilizzato nei sistemi di sicurezza della rete ferroviaria, ha effettuato controlli amministrativi a più di 272 rottamatori di materiali ferrosi e grazie alle indagini avviate a seguito di alcuni furti, ha deferito all’Autorità Giudiziaria 18 persone, arrestate 4 e recuperato 118 kg di rame dei 229 kg rubati, registrando un forte calo del fenomeno del 75,56% in meno di quello del 2015, che ha consentito di contenere anche i gravi disagi per pendolari e passeggeri dovuti alle interruzioni delle linee dovute alle sottrazione di rame.

Ma le 176 stazioni della Toscana, con i loro 70 milioni di viaggiatori l’anno, sono anche teatro di storie dalla forte umanità: davanti agli occhi dei poliziotti scorre ogni giorno la quotidianità delle persone che vanno a lavoro, a scuola, partono per un viaggio e spesso capita di incontrare qualcuno che ha bisogno di aiuto: dalla semplice perdita di un portafoglio, che a volte racchiude i ricordi di una vita, al soccorso di persone colte da malore, al ritrovamento di persone scomparse che pone fine all'angoscia di famiglie intere.

Sui treni e in stazione si trovano, infatti, spesso anche i ragazzi minorenni: solo nel 2016 la Polfer ha rintracciato 231 minori, di cui ben 133 nella stazione di Firenze Santa Maria Novella. Le storie che vive la Polfer non hanno però tutte il lieto fine. Spesso gli agenti sono coinvolti in eventi drammatici: solo nel corso dell’anno appena concluso, si sono verificati 38 incidenti, di cui 26 suicidi o tentati suicidi.

La gravità di questi fatti che, coinvolgono spesso ragazzi giovani, e la preoccupazione di costruire una sensibilità rispetto ai, poco noti, rischi legati all’ambiente ferroviario, sono stati il motore della campagna educativa “train…to be cool” che ha visto i poliziotti tra i banchi delle scuole medie e superiori della Toscana, per raccontare di treni, di stazioni e della bellezza di un viaggio in sicurezza.

Grazie alla collaborazione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, la Federazioni Italiana Pallacanestro, la Federazione Italiana Rugby e la Federazione Italiana Pallavolo, gli incontri tra studenti e poliziotti sono proseguiti anche sui campi da gioco, con le due campagne “Non calpestiamo la riga gialla. Restiamo in campo” e “Fai un passo indietro per andare avanti”, dove il coinvolgimento diretto dei ragazzi sui campi sportivi fiorentini e nelle piazze cittadine, hanno proposto, sulla traccia delle regole dello sport, gli esempi per un corretto utilizzo del treno e un viaggio sicuro.

Fonte: Polfer Toscana

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