Senato, alla Commissione sugli infortuni arrivano le misure di salvaguardia per le cave

Oggi al Senato si è svolta la prima seduta dell'anno dell'Ufficio di Presidenza della Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro.
La Senatrice del Movimento 5 Stelle Sara Paglini (Capo-Gruppo M5S in Commissione lavoro al Senato) ha ricordato la priorità di affrontare la questione della sicurezza sul lavoro nel settore marmo (estrazione, movimentazione e lavorazione).

L'anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno tragico per l'alto numero di vittime sul lavoro nel nostro territorio. La politica ha il dovere di dare delle risposte affinché fatti così tragici non si ripetano.

La senatrice Paglini ritiene improcrastinabile un intervento tempestivo in vista della predisposizione di un Testo Unico sulle cave. Inoltre tra le proposte illustrate oggi dalla senatrice pentastellata sono stati indicati quattro punti:

1) il riconoscimento di lavoro usurante per i lavoratori delle cave a cielo aperto, come già segnalato con il suo Disegno di Legge 2366 "Misure di salvaguardia a favore dei lavoratori delle cave";

2) intervenire sulla criticità rappresentata dalle macchine tagliatrici a filo diamantato, recentemente responsabili di uno degli incidenti mortali sul lavoro;

3) concedere la cassa integrazione a seguito di eventi meteorologici, in particolare in caso di pioggia, per i lavoratori delle cave, senza costringerli a lavorare in condizioni di minore sicurezza;

4) audire in Commissione la "Lega dei cavatori", proseguendo sulla strada segnata lo scorso anno che ha visto il coinvolgimento e il confronto diretto con i rappresentanti di tutte le sigle sindacali legate al settore marmo.

La Presidente della Commissione Camilla Fabbri ha accolto positivamente le proposte della senatrice carrarese, confermando la volontà della Commissione di intervenire in modo risoluto sul tema della sicurezza del lavoro presso le cave di marmo.

Inoltre la senatrice Sara Paglini ha ricordato il suo impegno per inserire il riconoscimento della categoria "lavori usuranti" per gli addetti delle cave a cielo aperto già nella passata Legge di Stabilità.

Era stato predisposto un emendamento ad hoc, ma, come noto, a causa della blindatura del Governo al testo finale della Legge di Stabilità non era stato possibile presentarlo.

La presidente Fabbri aveva però dato disponibilità a suo tempo per poter inserire tale modalità legislativa ritenuta fondamentale per meglio tutelare i lavoratori del settore.

"Vedremo nei prossimi mesi se ciò che la maggioranza dice, verrà poi messo in pratica" -conclude la senatrice pentastellata.

Fonte: Movimento 5 Stelle - Ufficio Stampa

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