FdI a Cascina, una raccolta fondi per gli italiani in difficoltà

foto d'archivio

"A Cascina, nel prossimo Consiglio Comunale (17 Gennaio – ndr), Fratelli d’Italia porterà una mozione per l’ apertura di un “fund-raising” volto a soccorrere i tanti italiani in difficoltà. Purtroppo l’amministrazione non riesce ad aiutare tutti i cittadini bisognosi avendo a disposizione ben poche risorse economiche. 

La mancanza di attenzione sui temi sociali da parte del governo nazionale, che ha una inevitabile ricaduta negativa sulle amministrazioni locali, ci pone di fronte alla necessità di chiedere aiuto a chi ha la possibilità di farlo e lo facciamo ricorrendo ad una semplice raccolta fondi utilizzando le moderne tecnologie di comunicazione, iI “fund raising” appunto. Una raccolta di fondi che utilizza il web come mezzo di comunicazione e raccolta, questo permette di raggiungere un numero importante di utenti e di rendere l’ iniziativa maggiormente condivisibile. Ovviamente molto dipende dalla generosità e dall’attenzione verso tali problematiche, che certamente non mancheranno di suscitare l'interesse nel generoso popolo italiano.

La cronaca recente ha visto un caso su tutti che dimostra come il Governo nazionale si disinteressi dello stato di bisogno dei cittadini italiani ma non lesina miliardi di euro per rimediare ai danni della mala gestione dei soliti noti come nel caso del salvataggio di alcune banche (private) e per foraggiare  le centinaia di migliaia di clandestini che scelgono l’ Italia come meta per garantirsi vitto, alloggio e benefit vari, garantendo immensi profitti per qualcun’ altro. La classica politica del privatizzare gli utili e socializzare le perdite. 

La vicenda che ha visto la morte per freddo di Angelo Lanzaro mette in evidenzia un sistema di governo degenerato, dove i Comuni sono stretti fra l’ incudine della crisi e il martello di leggi che ne limitano l’autonomia di spesa, ma soprattutto evidenzia un buonismo diffuso e quasi patologico verso casi umanitari solo presunti e che all’ 80%  risultano essere delle imposture. 

Anticipiamo la classica e scontata retorica sinistrorsa, la raccolta fondi con tale fine è un intervento discriminatorio ? Assolutamente sì. Un intervento dagli italiani per gli italiani. Gli stranieri regolari come quelli irregolari, possono già fare affidamento al sistema di protezione sociale statale e questo grazie al denaro pubblico, non c'è la necessità di contribuire ulteriormente".

Valerio Lago, Capogruppo Fratelli d'Italia

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