Servizio 'scuola aperta', a Signa essere bambini è magico

A Signa essere bambini è “magico”. Da anni l'Amministrazione comunale infatti ha creato una serie di servizi dedicati all'infanzia e alle famiglie che si chiama “Rete Magica”.

Il progetto Rete Magica è il punto di arrivo di una serie di interventi di sostegno all’infanzia e di tutela dell’istruzione promossi dal Comune di Signa, in collaborazione con l'Istituto comprensivo statale di Signa, a partire dall'iniziale Progetto Eugenio.

Nel corso del tempo il progetto si è arricchito e trasformato, accogliendo al suo interno tutta una serie di iniziative volte alla tutela dei diritti dell’infanzia, alla valorizzazione della cultura dell’integrazione e all’evitamento della dispersione scolastica, allargando il partenariato con tutta una serie di istituzioni, come l'ateneo universitario fiorentino e la Regione Toscana, e avvalendosi dei servizi delle cooperative sociali del terzo settore.

Dallo scorso anno il servizio si è arricchito con un nuovo servizio che si svolge all’interno della scuola: “Scuola aperta” infatti è una nuova opportunità che l’Amministrazione comunale offre a tutti i genitori e agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado.

L'intento è quello di “aprire” la scuola anche a bisogni diversi ed offrire ai ragazzi servizi educativi e formativi complementari a quelli scolastici, utili per una crescita ed un'educazione completa.

Anche quest'anno il servizio è stato riproposto alle famiglie del territorio e a partire dal 9 gennaio il progetto è iniziato nei due plessi scolastici della scuola primaria L. da Vinci e della scuola secondaria di primo grado A. Paoli. Il servizio è svolto a cura del personale educativo della cooperativa aggiudicataria, la Cooperativa sociale Cepiss, con sede a Scandicci.

SCUOLA APERTA: attività laboratoriali di recupero scolastico e di espressione teatrale.

Fino a 30 bambini della scuola primaria 1, 2 o 3 pomeriggi a settimana a scelta per due ore. Fino a 30 bambini della scuola secondaria di primo grado 1,2, o 3 pomeriggi la settimana a scelta per due ore

ETA BETA: tutoraggio ed attività educativa individuale.

Fino a bambini della scuola dell’infanzia, primaria o secondaria di primo grado seguiti da tirocinanti o stagisti universitari, ciascuno 2 pomeriggi a settimana per circa 3 ore, da settembre a luglio di ogni anno.

GABBIANO E ALBATROS: attività educativa e di prevenzione primaria di gruppo.

10 bambini inseriti nel gruppo scuola primaria 2 pomeriggi a settimana per 3 ore

10 bambini inseriti nel gruppo scuola secondaria di primo grado 2 pomeriggi a settimana per 3 ore

I CENTRO ASCOLTO: attività di ascolto psicologico per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, e per gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Statale di Signa ed i genitori.

RIUNIONE MENSILE COORDINAMENTO: incontro mensile di programmazione, verifica e monitoraggio di tutti gli interventi attivati sui bambini e sulle famiglie con gli operatori interessati, i servizi sociali comunali, la neuropsichiatria infantile, gli istituti scolastici territoriali e l’amministrazione comunale.

I singoli interventi nel dettaglio:

SCUOLA APERTA

Cos’è Scuola aperta?

È un nuovo servizio rivolto a tutti gli studenti degli Istituti scolastici di Signa, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, che hanno bisogno di un aiuto nello svolgimento dei compiti il pomeriggio, che desiderano farlo insieme ad altri coetanei, oppure che vogliono trascorrere un paio di ore cimentandosi in attività laboratoriali di teatro. Il servizio si svolge in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale di Signa, direttamente all’interno della scuola, il plesso della scuola Leonardo da Vinci per gli studenti della scuola primaria, la scuola Alessandro Paoli per quelli scuola secondaria di primo grado. A chi è rivolto? A tutti gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Signa, circa 30 della scuola primaria e 30 della scuola secondaria di primo grado. Come viene attivato? Per iscriversi al servizio occorre rivolgersi al Comune di Signa Ufficio Pubblica Istruzione, Gli inserimenti verranno effettuati fino all’esaurimento dei posti disponibili. Dove? Scuola Leonardo da Vinci via Roma 230 per gli studenti della scuola primaria. Scuola Alessandro Paolo via XX settembre 57 per gli studenti della scuola secondaria di primo grado.

Quando?

SCUOLA PRIMARIA:

Lunedì 16.30 – 18.30 Aiuto Compiti

Martedì 16.30 – 18.30 Laboratorio lettura creativa

Giovedì 16.30 – 18.30 Aiuto compiti

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

Martedì 15.00 – 17.00 Aiuto Compiti

Mercoledì 15.00 – 17.00 Laboratorio di teatro

Giovedì 15.00 – 17.00 Aiuto compiti

Da chi è svolto? Le attività sono realizzate dal Comune di Signa in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale di Signa ed affidate in gestione alla Cooperativa sociale Cepiss per il 2016/2017.

CENTRO ASCOLTO

Che cos’è il Centro Ascolto?

Si tratta di uno sportello di ascolto psicologico rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado con problemi di orientamento, formazione, difficoltà scolastiche e/o relazionali.

Il servizio inoltre è attivo anche per tutti gli insegnanti che sentono il bisogno di confrontarsi con una professionalità in grado di contenere i conflitti e le criticità che si presentano nella relazione con il gruppo classe, lo studente, la famiglia. Vi possono inoltre accedere anche i genitori con problematiche relative alla vita scolastica e/o relazionale dei propri figli.

Dove?

Il servizio si svolge presso la scuola Media A. Paoli di Signa

Quando?

Lo sportello è aperto il giovedì mattina dalle ore 9.30 alle ore 13.30

Come vi si accede?

I ragazzi della scuola secondaria di primo grado prenotano un colloquio con lo psicologo titolare del servizio inserendo un biglietto dentro una cassetta disponibile presso la scuola media A.Paoli, mentre insegnanti e genitori possono richiedere un colloquio rivolgendosi alla Prof.ssa Nadia Corredi, delegata alla funzione disagio della scuola secondaria di primo grado.

Da chi è svolto?

Il servizio è realizzato dall'Amministrazione comunale ed affidate in gestione alla Cooperativa sociale Cepiss, che si avvale di uno psicologo professionista.

RIUNIONE MENSILE DI COORDINAMENTO RETE MAGICA

Che cos’è la riunione mensile di coordinamento?

La riunione è un momento importante di condivisione, coordinamento, progettazione, monitoraggio e verifica di tutti i vari interventi attuati dal Comune di Signa all’interno del progetto Rete Magica:

Eta Beta, Gabbiano e Albatros, Centro Ascolto.

L’obiettivo è quello di stimolare una visione condivisa e focalizzata sul minore, creando una “rete” di promozione e protezione dell’infanzia in grado di attivare risposte precise e mirate, evitando interventi giustapposti o in conflitto tra loro.

Dove e quando?

La riunione si svolge presso la scuola media A. Paoli l’ultimo giovedì di ogni mese.

Chi vi partecipa?

Alla riunione partecipano tutti i referenti coinvolti nel progetto Rete Magica: il servizio sociale comunale, il coordinatore comunale, i referenti scolastici delegati alla Funzione Disagio, lo psicologo, gli educatori e i coordinatori dei centri educativi, la neuropsicologia della Asl, ed altre figure di volta in volta coinvolte a seconda dei bisogni rilevati.

ETA BETA

Cos'e il Progetto Eta Beta?

Si tratta di un intervento di prevenzione primaria e secondaria rivolto ai minori. Il Progetto prevede il tutoraggio individuale di bambini socialmente e culturalmente svantaggiati che vengono affiancati da un tirocinante o uno stagista proveniente da facoltà come psicologia, scienze sociali, scienze dell’educazione.

Il lavoro di ogni tirocinante e/o stagista è seguito da uno psicologo supervisore. Il Comune mette inoltre a disposizione spazi come la Biblioteca, la ludoteca oltre a proporre ai tirocinanti varie iniziative o attività nelle quali coinvolgere i bambini, grazie alla collaborazione con le Associazioni culturali e sportive del territorio.

A chi è rivolto?

Bambini e ragazzi, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado, che presentano situazioni di svantaggio socio-culturale e relazionale- comportamentale. Possiamo accogliere fino ad un massimo di 5 bambini.

Come viene attivato?

Dopo la segnalazione da parte della scuola o dei Servizi Sociali dei minori a rischio, e previa valutazione del caso da parte dell’èquipe di riferimento, questi vengano affiancati da un tirocinante, cioè un educatore che stabilisca con lui un rapporto di tipo individuale, educativamente significativo.

In cosa consiste?

Il progetto prevede degli incontri individuali bisettimanali, in orario pomeridiano con i bambini. Per questi incontri i ragazzi usufruiscono di alcune strutture presenti sul territorio di Signa, quali la biblioteca e la ludoteca, oltre ad essere inseriti presso le associazioni sportive e culturali del territorio.

Chi è il tirocinante e cosa ottiene con il tirocinio?

Chi aderisce a questa iniziativa può ottenere il riconoscimento degli stage e dei tirocini, intra e post-universitari, richiesti dai Corsi di Laurea di Scienze dell’Educazione, Psicologia, Scienze Sociali e Scienze della Formaziolne, grazie alla Convenzione Quadro Prot. n.1424 del 16/04/03, stipulata con l’Università di Firenze.

Attualmente al progetto Eta Beta possono accedere i tirocinanti di psicologia di quattro Atenei: Firenze, Bologna, Roma e Padova, con le quali sono state stipulate delle convenzioni.

Come si fa ad accedere al tirocinio?

Le domande per accedere al tirocinio devono essere presentate al Responsabile del Settore 2, con l'invio di un curriculum vitae all'indirizzo mail: v.fantozzi@comune.signa.fi.it.

Le selezioni e i rispettivi colloqui vengono svolti due volte l'anno, in corrispondenza dell'inizio dei due semestri di tirocinio, e cioè,

* per il semestre marzo-settembre, a partire da ottobre/novembre,

* per il semestre settembre-marzo, a partire da maggio/giugno

GABBIANO E ALBATROS

Cos'e il Progetto Gabbiano e Albatros?

Si tratta di un intervento che utilizza una metodologia educativa di gruppo e svolge un lavoro di accoglienza, osservazione, animazione, aggregazione, cura degli aspetti relazionali, realizzando dei percorsi di avvicinamento dei minori al territorio e alle sue risorse, con il fine di avviare un processo di cambiamento reale di quelle dinamiche individuali, ma soprattutto di gruppo, che conducono a comportamenti devianti o ad emarginazione sociale. Gli obiettivi del centro però non sono soltanto quelli della prevenzione primaria e della promozione del benessere, ma anche la creazione di una rete di sostegno all'interno della comunità, per favorire i processi di inclusione dei minori nel territorio di residenza e coinvolgere le istituzioni e le associazioni operanti nello stesso nel rafforzamento delle reti sociali di solidarietà. Altro fine delle attività del centro è quello di intervenire sulle famiglie dei minori in difficoltà sostenendole nel proprio ruolo educativo e nei conflitti familiari, attuando un'azione di mediazione nel rapporto tra il minore, le figure genitoriali e le istituzioni che gravitano intorno allo stesso come la scuola e i servizi sociali territoriali.

A chi è rivolto?

Il progetto è rivolto a tutti i bambini ed i ragazzi con difficoltà scolastiche e relazionali o che presentazione situazioni di disagio sociale o familiare. Il progetto prevede la costituzione di due gruppi di lavoro separati, il "Gabbiano" (per bambini dai 5 agli 11 anni) e l'Albatros" (per ragazzi dagli 11 ai 16 anni):

10 bambini della scuola primaria e 10 bambini studenti della scuola secondaria di primo grado, segnalati dalla scuola o dai servizi sociali.

In cosa consiste?

Gli incontri, con cadenza bisettimanale nella fascia oraria 15.30 – 19.30, si svolgono presso il "Palagetto", edificio situato nella zona del Castello – nucleo storico centrale del territorio comunale – che accoglie vari servizi socio-educativi, rivolti soprattutto ai minori, configurandosi come un vero e proprio "centro sociale polivalente". Gli spazi sono strutturati per giocare, aggregarsi alle attività organizzate, guardare la TV, fare i compiti o studiare. La conduzione delle attività di gruppo, realizzata con la presenza di due educatori per ciascun gruppo, tiene conto dei bisogni educativi preminenti in ciascuna fascia di età, e quindi nel gruppo dei più piccoli l'attenzione educativa è polarizzata sulla creatività, l'esplorazione e l'espressione di sè, mentre nel gruppo dei più grandi è rivolta alla comunicazione e alla collaborazione, sia con il gruppo dei pari che con le figure adulte di riferimento, e al superamento dei conflitti e delle tensioni caratteristiche dell'adolescenza. L’intera attività è inoltre supervisionata da un pedagogista che svolge funzioni di indirizzo e di coordinamento. La metodologia adottata è centrata quindi sullo "spazio di relazione", inteso soprattutto come spazio di crescita e costruzione della propria identità sociale. La frequenza ai gruppi è finalizzata inoltre anche all'elaborazione di percorsi individuali di fruizione delle opportunità di socializzazione e di

svago già presenti sul territorio, quali ad esempio l'avvicinamento ad una pratica sportiva o ad attività ludico-ricreative offerte dal ricco tessuto sociale ed associativo signese.

Da chi è svolto?

Le attività sono realizzate dall'Amministrazione Comunale attraverso la Società della Salute, che ha affidato la gestione del servizio alla Cooperativa Sociale G. di Vittorio.

Fonte: Ufficio Stampa

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