Sparatoria in centro, Castello a Sinistra: "Investire sull'educazione per evitare queste situazioni"

Castello a Sinistra

Sul fatto avvenuto a Castelfiorentino Martedì 10 gennaio, quando un uomo in seguito ad una lite ha sparato ad altre due persone, ferendole, è senza dubbio grave, e altrettanto complesso.

In questi giorni sono passati, sulla stampa locale, molti interventi da parte di esponenti riconducibili a liste più o meno di destra, i quali lamentano una scarsa politica sulla sicurezza, invocando azione più decise e drastiche, politiche che a nostro avviso sono assolutamente NON condivisibili. Infatti, quanto accaduto ci mostra una cosa: che la strada intrapresa verso la maggiore sicurezza è la strada sbagliata, perché non sta garantendo la sicurezza stessa.

Questa strada sbagliata è quella che critichiamo da anni. Un esempio? Maggio 2008, nel Consiglio Comunale di Castelfiorentino si vota per installare le prime telecamere; Rifondazione Comunista non votò a favore, ma di telecamere ne sono state installate molte in questi quasi dieci anni. Quanto è migliorata la situazione?

I risultati sono palesi. La rincorsa a destra che hanno fatto tutte le recenti amministrazioni, quindi il PD, è la strada sbagliata. Una rincorsa verso una politica che è “securitaria” solo di nome e non di fatto. La vera sicurezza è prevenire l’innescarsi di certe situazioni.

Le telecamere non risolvono tutti i problemi, e su questo sono sempre stati d’accordo i corpi di polizia. Anche gli amministratori del PD lo sanno e infatti parlano di “percezione” della sicurezza. Con le telecamere si risolvono (e nemmeno sempre) piccoli furti, ma non si prevengono i reati maggiori.

La nostra non è una critica alla telecamera posta in un parcheggio incustodito, tanto per intenderci, la nostra è una valutazione critica riguardo a certi investimenti: conviene spendere dai 10'000 euro in su a telecamera per ritrovare una bicicletta? Per prevenire un furto? Forse è anche utile, ma non è LA PRIMA COSA DA FARE, specialmente quando ci sono pochi soldi a disposizione.

Dobbiamo lavorare sulla prevenzione del crimine. Prima ancora di spaventare un ladro con una telecamera, dobbiamo evitare che il ladro abbia bisogno di rubare. Dobbiamo creare percorsi formativi dall’infanzia all’adolescenza, potenziando i servizi e assumendo nuovi educatori, di strada e non. Dobbiamo mettere in campo ogni azione possibile per combattere lo spaccio di sostanze stupefacenti, a partire dalle scuole e dai luoghi di ritrovo.

E dobbiamo soprattutto spezzare i doppi fili che legano spaccio, strozzinaggio, lavoro sottopagato, gioco d’azzardo e ludopatia. Perché, non dimentichiamocelo, a Castelfiorentino ci sono stati di recente tre grossi furti nei bar, tutti per prendere le vincite delle slot machine. Gli intrecci con la malavita di chi cade in certi baratri sono chiari alle forze dell’ordine e ai servizi socio sanitari, si tratta di contrastarli in tutte le maniere. Per togliere ai criminali la terra sotto i piedi, eliminando i problemi sui quali lucrano.

Si tratta di lavori a lungo termine ma che bisogna iniziare a mettere in atto e a potenziare quello che già esiste, ben prima di investire sulle telecamere. La prospettiva securitaria, di destra, è stata applicata per anni e non sta portando benefici. Soprattutto ai cittadini che più risentono delle situazioni di degrado, di devianza e di sfruttamento: le classi sociali più povere, con più bassi livelli di istruzione, e tra queste proprio i migranti che vengono accusati di tutto e di più.

In proposito, ci preme scrivere una cosa in maniera ben chiara: proporre, in maniera palese o subdola, l’equazione “immigrato = delinquente” è CRIMINALE. Perché annebbia la situazione e accende gli animi; perché non vuole risolvere davvero il problema, perché è un atto di sciacallaggio che sfrutta un evento spiacevole, usandolo come arma mediatica contro la maggior parte dei migranti onesti e per bene.

Nel caso che ci ha portato a questo intervento, uno dei problemi principali è come sia possibile che una persona, a metà di una lite, possa dal nulla andare in un luogo vicino a prendere una pistola per scaricarla addosso ad altre persone. Dobbiamo indagare e togliere la terra sotto i piedi al contesto sociale che porta a queste situazioni. Puntare il dito verso altri (FALSI) problemi significa nella pratica aiutare i criminali.

Fonte: Castello A Sinistra - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Castelfiorentino

<< Indietro
torna a inizio pagina