Arrestati i 'giramondo' dello spaccio: si erano insediati nel Valdarno

aggressione castelfranco

Erano diventati spacciatori itineranti per i diversi domicili che avevano cambiato nel corso degli anni nelle province della Toscana (Arezzo, Pisa e Livorno) dove riuscivano in poco tempo e con canali di approvvigionamento dalla Campania a diventare punti di riferimento per chi voleva acquistare eroina, cocaina o hashish.

Nel loro girovagare si erano fermati da giugno 2016 a Montevarchi, dove avevano trasformato l’area del parcheggio cimiteriale in una vera e propria piazza di spaccio, lontano dal centro abitato.

Tre i cittadini tunisini arrestati stamani dai militari della Stazione Carabinieri di Levane, su ordine della magistratura aretina, che erano sulle tracce degli spacciatori fin dal mese di giugno.

Le prime indagini hanno portato all’arresto in flagranza di reato di J. S. classe '73 , G. M. classe '79 e G. M. T. classe '79, tutti di origine tunisina con precedenti specifici. Abitando, due di loro, in una casa vicino a tale area, era più facile la cessione degli stupefacenti direttamente dall’immobile.

Nel corso delle perquisizioni veniva rinvenuto un cellulare in uso agli arrestati che consentiva di individuare numerosi acquirenti, parte dei quali  hanno confermato e riscontrato in almeno millesettecento occasioni ad almeno una cinquantina di assuntori identificati, in una arco temporale ricompreso tra maggio e novembre 2016 nei comuni di Arezzo, Levane, Montevarchi e Terranuova Bracciolini.

Dall’attività svolta dai Carabinieri di Levane ha ricostruito anche quello che è il background dei tre indagati.Infatti, nell’anno 2015 il terzetto si era già reso protagonista di spaccio di eroina nella città di Arezzo ove erano stati tratti in arresto nella nota zona di Campo di Marte.

Precedentemente erano stati segnalati per analoghi reati nelle province di Pisa e Livorno da dove si erano allontanati perché ormai “tallonati” dalle forze dell'ordine.

Da Levane, dove hanno vissuto qualche mese, si sono poi spostati a Montevarchi. Nel corso delle indagini è stata sequestrata la somma in contanti di € 3.200, frutto dell’attività di spaccio e sequestrate cospicue dosi di sostanze stupefacenti

L’attività è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Arezzo – dott.ssa Julia Maggiore – che richiedeva ed otteneva la custodia cautelare in carcere per i tre tunisini . Due dei tre ricercati sono stati individuati ed arrestati a Prato e Livorno , ove si erano trasferiti nuovamente.

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