I Luoghi della Città, parola al capitano dei carabinieri Disibio

Interverrà il comandante della sezione fiorentina del Nucleo tutela Patrimonio Culturale per illustrare le attività di contrasto agli illeciti in materia di beni culturali


Secondo appuntamento del terzo ciclo di conferenze ‘I luoghi della città. Incontri per la conoscenza del patrimonio di Empoli’.

Appuntamento domani, sabato 14 gennaio alle 17.30, al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli, con un relatore davvero d’eccezione: a raccontare l’arte sarà il Capitano Lanfranco Disibio, comandante della Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, sezione fiorentina.

Il Comandante Disibio illustrerà le attività di contrasto dell’Arma agli illeciti in materia di beni culturali, prendendo spunto dalla restituzione al Museo della Collegiata della Crocifissione di Niccolò di Tommaso (attivo 1343 – 1376), avvenuta lo scorso 12 marzo, dopo che l’opera era stata sottratta al mercato antiquario.
Interverrà anche la dottoressa Cristina Gnoni, funzionario della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.

L’incontro con i Carabinieri del Nucleo Tutela si concilia perfettamente con l’obiettivo degli incontri empolesi, quello ciò di educare alla valorizzazione attraverso la conoscenza e la tutela del nostro patrimonio.

Questo ciclo di incontri racconta il territorio attraverso le sue opere d'arte, grazie ad esperti, docenti e alcuni tra i maggiori esponenti della critica d’arte in Italia. Antonio Natali ha inaugurato lo scorso novembre questa terza edizione de ‘I luoghi della città’.

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI -  Gli incontri proseguiranno sabato 18 febbraio con Vincenzo Farinella, De rerum natura" di Lucrezio e le immagini, da Piero di Cosimo ad Alessandro Marchetti; sabato 18 marzo con Marco Campigli, Francesco di Valdambrino e Jacopo della Quercia: due giovani senesi erranti; e infine sabato 8 aprile con Cristina Gelli, Segnavia esemplari - La colonna di Santa Maria a Ripa nel sistema Leopoldino.

 

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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