Bolkestein, Scaletti: "I bandi del 2018 saranno all'insegna della liberalizzazione selvaggia"

Cristina Scaletti

Queste le dichiarazioni della consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva)

"Singolare che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) si esprima dopo 4 anni da una legge. Dovrebbe farlo a 60 giorni. Invece per ribaltare i contenuti dell'Intesa Stato Regione che evitava la liberalizzazione selvaggia di un settore così prezioso per l'identità di un paese quale il commercio su area pubblica l'autorità ci mette 4 anni e lo fa mentre i comuni stanno facendo i bandi. Che tempismo. Però leggendo bene nelle osservazioni dell'Autorità si evince che ci si appella a un altro articolo di legge che prevede il suo intervento quando vi sia una richiesta: di un ente pubblico, di un Comune, oppure della Presidenza del Consiglio. Dunque qualcuno, a meno che l'Autorità non abbia deciso di esprimersi spontaneamente, ha chiesto il pronunciamento. Il mistero si infittisce. Chi può essere stato? Chi può aver sollevato una questione che uccide i nostri mercati storici? Perché con questo parere si distrugge definitivamente la possibilità che la professionalità possa essere un valore e non ci sarà più tutela per l'identità, ma ampi spazi perché i mercati fiorentini e nazionali diventino preda delle multinazionali e perdano ogni fiorentinità. L'assessore Bettarini ha detto in buona sostanza che probabilmente stanno lavorando a recepire le indicazioni dell'autorità per i prossimi bandi prorogati al 2018. Se questo succederà nella nostra città sparirà ogni identità. Auspichiamo che il Comune di Firenze faccia una battaglia per tenere fede ai contenuti dell'intesa Stato Regioni e non al parere dell'Autorità"

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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