Campagna antitruffe contro gli anziani, due tentativi dei malfattori andati a vuoto

Alla stazione dei carabinieri di Montepulciano è arrivata nella giornata di sabato 14 gennaio la telefonata di un'anziana di 72 anni. La donna aveva ricevuto in precedenza la chiamata di uno sconosciuto che si era qualificato telefonicamente come un appartenente alle forze dell'ordine.

Sempre lo sconosciuto aveva detto all'anziana che il figlio, Luigi, si trovava in stato di fermo in caserma perché era stato coinvolto in un incidente stradale e il suo mezzo era privo di assicurazione. La donna ha riconosciuto il modus operandi del truffatore e così ha chiamato i carabinieri che l'hanno subito illuminata sulla situazione.

Sempre nella giornata di sabato 14, stavolta a Chiusi, è arrivata un'altra chiamata, stavolta a una donna di 65 anni. Lo sconosciuto a telefono si era finto avvocato raccontando la solita storia del figlio trattenuto in stato di fermo per un incidente stradale. Sarebbero dovuto essere 5mila gli euro che la donna doveva versare per farlo rilasciare. L'uomo ha poi aggiunto che di lì a poco si sarebbe recato presso l'abitazione della donna.

La signora non ha creduto alla storia e quando l'uomo è arrivato per suonare al campanello lei non ha aperto. Nelle successive ore della giornata non si è più presentato nessuno alla sua porta per riscuotere.

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