Truffe ad anziani, numerose segnalazioni a Castelfiorentino

I truffatori si stanno aggirando per Castelfiorentino. La prima segnalazione, giunta con una telefonata alla redazione di gonews.it, riguarda un altro caso di falso avvocato che chiede soldi a nome del figlio del malcapitato anziano di turno, per farlo uscire di prigione dopo un fantomatico incidente in cui sarebbe stato colpevole di danni. Stavolta, a quanto pare, i furbetti hanno utilizzato un trucco ancora più astuto. Sentiamo la testimonianza.

"Mia suocera ha 81 anni ed era già stata messa in allarme dai figli e dai nipoti - spiega la signora - solo che stavolta chi ha chiamato le ha detto che se non era sicura di quello che le stava dicendo, poteva pure chiamare il 112. Penso che lui sia rimasto in linea senza riattaccare. Mia suocera ha buttato giù e ha fatto il 112, ma all'altro capo ha trovato ancora il malvivente che le ha confermato la falsa notizia".

La signora, fortunatamente, ha usato un'accortezza in più: ha chiamato direttamente il figlio con il suo cellulare. Stavolta sono arrivate le rassicurazioni che cercava: era tutta una truffa. "Mi hanno riferito - continua la signora - che ci sono stati anche altri casi di richieste di soldi, stavolta da finti addetti Enel, a Gambassi Terme". Dalla compagnia dei carabinieri di Empoli fanno però sapere che non sono state fatte denunce su casi di questo tipo.

Un'altra segnalazione viene addirittura dal sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni. Ecco cos'ha scritto su Facebook:

"Mi stanno arrivando segnalazioni circa un tizio, non meglio identificato, che sta girando per diverse attività commerciali chiedendo soldi "per i senzatetto", e accompagnando la richiesta con nozioni come "sono stato buttato fuori dal Comune" o "Sono stati tolti spazi alla Stazione e dati ai profughi".

In attesa di appurare meglio, sappiate che nè io, nè il Governatore della Misericordia Andrea Strambi (che pure si sta occupando della problematica dei senzatetto) abbiamo autorizzato niente del genere e non ne siamo (almeno alle informazioni disponibili al momento) a conoscenza. Quindi, occhio alla penna".

Ricordiamo che carabinieri e polizia +non passano da casa per richieste di denaro. Nel caso in cui venissero coinvolti familiari, chiamarli sempre al telefono per accertarsi delle loro condizioni. Così come è necessario chiamare 112 o 113, in questo caso con una linea diversa o avendo la linea libera, per cercare conferma dalle vere forze dell'ordine.

Elia Billero

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