Consiglio comunale, dibattito sulla 'Y storica' per il transito dei disabili

La nuova regolamentazione veicolare nella ZTL nell’interrogazione di Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, RC, SsM), che ha stigmatizzato come questa impedisca il transito delle auto delle persone diversamente abili, oltre che dei taxi, nella cosiddetta “Y storica”.

Il consigliere si è focalizzato sulla situazione di via di Città, dove sono presenti uffici comunali e altri luoghi di fruizione pubblica come Palazzo Patrizi, la Sala delle conferenze dell’Accademia degli Intronati e l’Accademia Chigiana: "Una strada in salita e quindi impossibile da percorrere in maniera autonoma per i disabili, anche per l’irregolarità della sua pavimentazione".

Campanini ha rilevato come "la soluzione di costringere i disabili a chiedere un permesso straordinario agli uffici della Polizia Municipale, con indicazioni precise sugli orari di accesso e di uscita, costituisca per loro un ulteriore disagio, che "l’assessore alla Mobilità ha motivato tale scelta con la necessità di garantire la pedonalizzazione che non sarebbe possibile se circolassero taxi, NCC e contrassegni invalidi. Se si apre al contrassegno invalidi senza deroga, automaticamente passano i taxi e gli NCC di tutta Italia".

Campanini ha chiesto "di apportare immediatamente modifiche all’ordinanza in questione, autorizzando i disabili a transitare nella Y storica, o almeno su Banchi di Sotto e via di Città, considerato che Banchi di Sopra ha un andamento pianeggiante", e "di informare il Consiglio quante multe sono state comminate a chi transitava e sostava nella ZTL con il permesso disabili di parenti senza averne i requisiti".

L’assessore Stefano Maggi ha riportato i dati che dimostrano come "nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 20 dicembre 2016 siano state rilevate 16 violazioni per abuso nell’utilizzo del contrassegno di parcheggio disabili, ai sensi dell’articolo 188 del Codice della Strada. Un abuso, comunque, consistente anche se non facilmente individuabile per la sua complessità".

Continuando nella risposta l’assessore ha fatto presente che non è possibile fare quanto richiesto dal consigliere perché "se consentissimo l’accesso ai contrassegni invalidi passerebbero anche i taxi, gli NCC e i contrassegni invalidi di tutta Europa. Da tener presente, comunque, che i contrassegni invalidi, seguendo la procedura richiesta possono continuare ad accedere alla “Y storica” dove, dalla sua istituzione, sono state accertate tre violazioni a carico di possessori di questa autorizzazione.

Campanini, nel ringraziare per la seconda parte della risposta, ha ribadito, dichiarandosi completamente insoddisfatto,  la necessità di cambiare orientamento per quanto riguarda l’accesso dei disabili nella “Y storica” perché "non è ammissibile che una persona con handicap sia condizionata a decidere prima dove e quando vuole andare".

Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa

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