Il presidente di Assidea Pestelli: "Sospendere i bandi e estromettere gli ambulanti dall’applicazione della Bolkestein"

Il Presidente di Assidea Alessio Pestelli, delegato insieme al collega Alessia Salmoni (Associazione ambulanti Lazio) dalle 13 Associazioni spontanee già convocate al tavolo tematico dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha partecipato stamani alla Conferenza Unica Stato-Regione che si è tenuta a Roma.

“Per la prima volta – dichiara Pestelli – siamo stati convocati alla Conferenza, riconoscendone e rispettandone il lavoro svolto fino ad oggi, senza alcuna posizione di contrarietà preconcetta rispetto alle intese raggiunte precedentemente: quella sui bandi del 2012, era forse la migliore possibile in quel periodo quando in Italia c’era il Governo più europeista della storia, quello di Mario Monti. Ho chiarito però subito che quell’accordo, oggi, risulta ampiamente insufficiente a tutelare una categoria che vuole investire sul proprio futuro. Fossimo stati convocati al tavolo allora, avremmo sottolineato che la Direttiva al comparto del Commercio su spazi ed aree pubbliche è stata recepita solo da Italia e Spagna non garantendo la "reciprocità" di lavoro in tutti gli Stati membri”.

“Partiamo comunque da quell’accordo – prosegue Pestelli - che va però riletto alla luce delle recenti decisione del Governo: con il Milleproroghe, all’articolo 6 comma 8 del Decreto citato, il Governo ha disposto la proroga al 31.12.2018 delle concessioni in essere degli operatori commerciali su aree pubbliche. Questa dilazione dei termini è stata salutata con favore e sollievo dalla stragrande maggioranza degli operatori commerciali ambulanti, che anche le nostre Associazioni rappresentano, interpretandola da un lato come un segnale di disponibilità ad approfondire una questione complessa come quella dell’applicazione della Direttiva Bolkestein in Italia, dall’altro come la volontà di trovare una soluzione definitiva che vada nell’interesse dei lavoratori che da mesi operano in un clima di incertezza e di preoccupazione.

In questo nuovo quadro, ho lasciato alla Conferenza per conto di Assidea e delle altre Associazioni da cui ero delegato, un documento con due precise richieste:

1- redigere un documento da inviare a tutti i comuni d’Italia per una sospensione dei bandi pubblicati ed in fase di pubblicazione con il fine di uniformare ed allineare le procedure, a partire dalla data odierna.

2-  sostenere i lavoratori della nostra categoria sfruttando la proroga al 31-12-2018 contenuta nel Decreto Legge “Milleproroghe” per arrivare, anche partecipando al tavolo aperto dal MiSE il 3 novembre u.s., ad ottenere l’esclusione della nostra categoria dall’applicazione della Direttiva Bolkestein, modificando il Decreto 59/2010 che ha, fra l’altro, disatteso le indicazioni delle Commissioni Parlamentari di allora che avevano espressamente richiesto di non includere il nostro comparto nella Direttiva servizi.

“Pensiamo  - conclude Pestelli - che l’obiettivo sia raggiungibile soltanto lottando tutti uniti, non sottostando alla logica dei bandi che vorrebbero veder rinnovate a macchia di leopardo sul territorio le concessioni per alcuni, per altri no. Pensiamo che sia un passaggio anche difficile ma doveroso, senza il quale la nostra categoria patirà disuguaglianze e una mancata omogeneità di trattamento che andrebbero drammaticamente ad aggiungersi ad una precarietà che tocchiamo con mano tutti i giorni”.

 

 

 

 

Fonte: Ufficio stampa Assidea - No Bolkestein

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