Aperture domenicali Coop, Filcams Cgil: "Troppi disagi, serve un accordo territoriale"

Aperture domenicali Coop: la conferenza stampa (foto gonews.it)

Fabozzi e Galgani: "Bisogna arrivare a una normalizzazione per venire incontro a tutti"


Il Centro Coop aperto tutte le domeniche ha generato molto malcontento tra i lavoratori del centro commerciale di Empoli. Dopo i cartelli apparsi domenica 14 gennaio, è arrivata la replica dei sindacati. Filcams-Cgil ha fatto la sua proposta per venire incontro all'esigenza di chi non può avere turni di riposo nei festivi o di chi non può averne affatto. "Serve un accordo territoriale che coinvolga anche le istituzioni e le associazioni datoriali. Bisogna arrivare a una normalizzazione per venire incontro a tutti, compresi i piccoli negozi" hanno detto Donatella Galgani e Massimiliano Fabozzi per la Filcams Cgil di Empoli.

Secondo i sindacati serve una regolamentazione per permettere una maggiore rotazione tra i lavoratori. Le lamentele sono arrivate perché questi non riescono a rimanere con le famiglie o ad avere tempo libero nei festivi, in alcuni casi c'è anche chi si è trovato a lavorare più di un mese senza un giorno di stop. La liberalizzazione degli orari di commercio ha dunque sortito l'effetto contrario da quello sperato, hanno fatto sapere dalla Cgil, perché spesso le aperture domenicali sono state sinonimo di perdita. Inoltre l'aumento di ore di lavoro non è coinciso con nuove assunzioni, paradossalmente il numero dei lavoratori è diminuito così come il precariato.

"I numeri non sono buoni, sembra un cane che si morde la coda. Purtroppo c'è un grosso disagio tra i lavoratori - hanno proseguito Fabozzi e Galgani - e in molti hanno lamentato molti disagi, anche in famiglia, perché non possono avere un turno di riposo. Considerato l'esiguo numero di commessi in certi negozi non è possibile fare rotazioni la domenica. Il rischio è che questo disagio sfoci in proteste non controllate. Ora dobbiamo fermarci un attimo per negoziare e contrattare, solo così si può andare avanti. Altrimenti serve un correttivo della legge".

Il problema si ripercuote ovviamente pure sul centro commerciale Coop all'interno della struttura, hanno ribadito Cristina Giuliani e Maurizio Bagnoli, rispettivamente coordinatrice e delegato sindacale: "Finché si poteva rimanere aperti due domeniche al mese, potevamo giostrarci bene con i turni. Ora invece si va avanti così senza neppure assunzioni nuove ma spostando i giovani part-time in reparti diversi solo per sopperire alla mancanza di personale". Problematiche che hanno riscontrato anche Michele Cialdini per MediaWorld e Cinzia Favaro per Geox.

E se il Centro Coop è stato uno degli ultimi a rimanere aperto tutte le domeniche (lo farà fino ad aprile, Pasqua esclusa), c'è chi come Penny Market o EuroSpin lavora 362 giorni all'anno. Le proteste arrivano pure dai lavoratori dei centri di piccola-media distribuzione e dai rappresentanti Stella Arato (EuroSpin) e Elena Biondi e Maria Billeri (Penny Market).

Gianmarco Lotti

Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro
torna a inizio pagina