In calo del 9% i reati nel territorio dell'Empolese-Valdelsa rispetto al 2015

(foto (gonews.it)

Sono in calo del 9% i reati nel territorio dell'Empolese-Valdelsa nel 2016 rispetto al 2015. Sono questi i dati emersi nel corso dell'incontro del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica in programma oggi, giovedì 19 gennaio, nell'aula del consiglio Comunale di Empoli.

Erano presenti il Prefetto Alessio Giuffrida, il Questore di Firenze Alberto Intini, i vertici provinciali delle forze dell'ordine, il presidente dell'Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa e sindaco di Empoli, Brenda Barnini, e gli altri dieci sindaci dell'Unione.

L'incontro è servito per fare il punto sulla sicurezza Comune per Comune e pianificare le strategie di intervento: "Abbiamo ascoltato ogni Comune - spiega Giuffrida -  e in relazione alle richieste dei sindaci sono stati analizzati alcuni aspetti e proposto alcune soluzioni. La Prefettura e le forze dell'ordine sono felici di partecipare a questi incontri per rimarcare la necessità di un rapporto forte e consolidato con gli Enti locali".

"Questa è stata l'occasione - dice Brenda Barnini - per mettere a fuoco il tema della sicurezza. I dati raccontano che questo è un territorio dove attraverso un lavoro costante negli anni si sono raggiunti risultati importanti, come si evidenzia dai dati che ci mostrano una diminuzione costante dei reati"

Tra gli interventi che hanno contribuito a migliorare i dati sulla sicurezza il Prefetto Giuffrida ha sottolineato l'impegno dei Comuni nell'ampiamento del sistema di videosorveglianza, realizzato anche grazie ai contributi concessi dal bando regionale. Inoltre si è sottolineato anche l'incremento graduale di vigilanza notturna.

Il dettaglio. I reati nel 2015 sono stati 6408, contro i  5849 del 2016. Il dato, visto nel lungo periodo 2013-2016, parla di circa 1000 reati in meno (da 6824 a 5849) con un trend decrescente negli anni. Il dato, va precisato, è tendenziale: siamo appena a gennaio e non è possibile ancora dare una cifra consolidata.

Entrando nel dettaglio i furti hanno subito un calo dell'11%, dai 3570 del 2015, al 3193 del 2016. Quelli in abitazione erano 689 nel 2015, mentre 634 nel 2016 con un decremento dell'8%.  I furti negli esercizi commerciali sono passati da 270 a 204, registrando un -24%, mentre quelli delle autovetture da 84 a 75, con un -11%.

I furti con destrezza sono calati del 20%, da 359 a 288 nel 2016. Le rapine nel 2015 erano state 44 , nel 2016 39, con un decremento dell'11%. In particolare le rapine in abitazione sono passate da 10 a 7, mentre quelle in esercizi commerciali da 7 a 4.

"La percezione è il primo dei nostri problemi". È con queste parole che il sindaco Brenda Barnini commenta i dati emersi durante l'incontro. A fronte di una diminuzione numerica di reati, infatti, cresce paradossalmente la richiesta di sicurezza pubblica. Secondo il sindaco serve "un lavoro di squadra" (che chiama in causa anche la stampa) per non trasmettere una visione 'falsata' del problema.

"Se continuiamo ad etichettare ogni fenomeno di degrado urbano - spiega Barnini - come danni al patrimonio o sporcizia, i dati sulla sicurezza saranno sempre in controtendenza. Così a fronte di rapine e furti che diminuiscono, abbiamo una richiesta sempre più pressante di sicurezza"

Maggiore potere ai Comuni in materia di sicurezza. Durante l'incontro di oggi si è parlato anche della volontà da parte del Governo di concedere alcuni poteri ai Comuni in tema di sicurezza. Al Ministero dell'Interno la proposta, sostenuta dall'Anci, è stata accolta e si sta analizzando con quali modalità potrà essere messa in opera. I sindaci, se la norma venisse confermata, potrebbero emanare provvedimenti di settore nella sicurezza urbana, anche se non è ancora chiaro quale sia il contenuto reale di questa proposta. "L'obiettivo - spiega Giuffrida - è dare ai sindaci strumenti più adeguati per risolvere questi problemi"

Il Prefetto, così come il sindaco di Empoli, sono stati molto vaghi sulla questione, anche perché la norma è sui tavoli del Ministero. Sembra però escluso che si voglia 'delegare' funzioni di polizia ai Comuni, piuttosto la norma vuole concedere una maggiore libertà per quel che riguarda reati di degrado urbano.

Insomma la possibilità di delegare a 'polizia di quartiere' la gestione dell'ordine pubblico non è contemplata nella proposta in discussione. Chiare le parole del sindaco di Empoli: "Il pattugliamento del territorio deve essere compito della polizia, non vogliamo cittadini col giubbotto a cacciare i malviventi. Quello che auspichiamo è una cittadinanza attiva che segnali situazioni di degrado e tenga a cuore la propria città attraverso strumenti sempre più istituzionalizzati. Dobbiamo investire sulla forza dei legami sociali, la ricchezza più importante per contrastare i comportamenti incivili"

Per qul che concerne la tempistica, sembra che ci sia stata "un'accelerazione del processo", come spiega Giuffrida, ma i tempi di attuazione non sono ancora noti.

Il caso della sparatoria di Castelfiorentino. Durante la conferenza stampa è stato comunicato dal sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni l'arresto di Jerevija Nikoll, il 33enne albanese responsabile della sparatoria avvenuta a Castelfiorentino lo scorso 9 gennaio. L'uomo si è presentato ai carabinieri di sua spontanea volontà.

Il comitato. Il Comitato è stato presieduto dal prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, accanto a lui erano presenti il questore Alberto Intini, il vice comandate provinciale dei Carabinieri di Firenze tenente colonnello Angelo Simeone (che sostituiva il comandante, colonnello Giuseppe De Liso), il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Benedetto Lipari, e il presidente dell’Unione dei Comuni Brenda Barnini, sindaco di Empoli.

Erano anche presenti  il dirigente del commissariato di Empoli Francesco Zunino, il comandante della compagnia carabinieri di Empoli, capitano Giorgio Guerrini, il comandante della guardia di finanza di Empoli, capitano Francesco Parodi, la comandante della polizia municipale dell’Unione, Annalisa Maritan, il comandante della polizia della Città metropolitana Roberto Galeotti.

Dopo la premessa del sindaco Barnini, i sindaci dell’Unione presenti hanno fatto una rapida panoramica generale della situazione dei reati e della percezione della sicurezza da parte dei cittadini nei loro territorio sottolineando le questioni più critiche: Alessandro Giunti (Capraia e Limite), Simona Rossetti (Cerreto Guidi), Giacomo Cucini (Certaldo), Alessio Spinelli (Fucecchio), Paolo Pomponi (Montaione), Paolo Masetti (Montelupo Fiorentino), Giulio Mangani (Montespertoli), Giuseppe Torchia (Vinci), assente Paolo Campinoti (Gambassi Terme).

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