Il Partito Democratico della Versilia: "Mallegni fa propaganda, noi lavoriamo per risolvere i problemi

(foto gonews.it)

Massimo Mallegni fa propaganda sulla pelle dei cittadini sulla base di una ricostruzione completamente errata nei fatti e nei numeri.

Punto primo: gli esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti Massimo Mallegni forse avrebbe dovuto farli quando era sindaco di Pietrasanta (dal 2000 al 2010), comune capofila insieme a Massarosa allora governato anch’esso dal centro-destra, per la realizzazione e gestione degli impianti che hanno prodotto i maggiori danni economici ed ambientali per la Versilia. Noi siamo favorevoli a che ci sia la massima chiarezza su questo tema. Non si dimentichi però di segnalare alle Procure anche il fatto che Mallegni lasciò Ersu con contenziosi, perdite e vertenze milionarie. Una società che i sindaci di centro-sinistra hanno risanato, chiudendo i contenziosi e portandola a fare utili. Mallegni racconti anche questo ai magistrati, perché le verità storiche vanno sapute.

Secondo: l’affidamento dell’impianto di Pioppogatto a Ve.Ra (società al 50% tra Sea Ambiente e Sea Risorse) nel 2012 fu l’unica soluzione percorribile nonostante i tentativi, anche con la presenza della Prefettura, di affidare l’impianto a Ersu, resi impossibili dai pareri contrari dei tecnici. Soluzione che salvò diversi posti di lavoro. Noi siamo d’accordo con lui per conferire subito a Retiambiente la gestione di Pioppogatto. Se lui è realmente d’accordo può, su questo specifico punto, spingere insieme a noi nella stessa direzione; se invece è interessato solo a diffamarci, avrà le denunce penali che merita.

Terzo: qui si tratta di capire se vogliamo portare in fondo la vantaggiosa transazione concordata con Termomeccanica dal CAV, presieduto, nel tempo, dai Sindaci PD di Seravezza, Massarosa e Forte dei Marmi, oppure se vogliamo portare i Comuni al dissesto. E i primi a saltare sarebbero proprio Pietrasanta e Massarosa (contrattualmente debitori diretti di Termomeccanica). Dissesto vuol dire: tasse locali al massimo, impossibilità per il Comune di fare qualsiasi spesa non obbligatoria: niente asfaltatura di strade, niente sostegno alle associazioni e ai bisogni sociali, niente investimenti sul territorio e, in più, chi ha un credito verso il Comune non lo riscuote.

Quarto: questo contenzioso da 40 milioni di euro è nato proprio quando Mallegni era sindaco di Pietrasanta: cosa fece a suo tempo per scongiurarlo? La vertenza è stata transatta a 13 milioni di euro. Nello stesso modo, è stato definito con 9 milioni di euro il contenzioso con TEV/Veolia  che ne pretendeva 85. Ancora: l’accordo tra CAV e Ato Toscana Costa prevede la valorizzazione dell’impianto di Pioppogatto a 21 milioni di euro. Tutti risultati ottenuti dai Sindaci del PD, a cominciare a Umberto Buratti, Presidente del CAV, senza che Mallegni muovesse un dito.

Per cui, invece di fare sparate a uso elettorale, pensando al suo personale futuro, lavori seriamente nell’interesse dei cittadini. Non è un mistero che Mallegni voglia andare in Parlamento, ma sappia che le sorti delle nostre comunità vengono prima della sua carriera politica. La questione dei rifiuti è troppo grande e troppo seria perché la Versilia possa permettersi atteggiamenti demagogici e irresponsabili.

Fonte: Partito Democratico Versilia - Ufficio stampa

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