Sciopero dei commercialisti, adesione del circondario: "Calendario fiscale stringente e adempimenti inutili"

foto d'archivio

Ieri sono stati diffusi i modelli di dichiarazione IVA/2017, a meno di un mese e mezzo dalla scadenza che quest’anno è fissata al 28 febbraio 2017.

L’anticipo della scadenza (al 28-02-2017) è di ben 7 mesi rispetto al termine ultimo di presentazione degli anni precedenti (al 30 settembre); e con l’ulteriore beffa che per il prossimo anno si potrà andare al 30 aprile (pare incredibile ma è proprio così!).

Le nostre imprese sono ultime nelle graduatorie per produttività … e come potrebbe non esser così se si continua a moltiplicare gli adempimenti fiscali (e burocratici in genere)!

Gli ultimi provvedimenti legislativi, quali il D.L. 193/2016 e la Legge di Stabilità 2017, hanno disatteso le aspettative di semplificazioni aggravando gli adempimenti e disconoscendo ancora una volta il rispetto dello Statuto del contribuente.

Dopo la mobilitazione collettiva dello scorso 14 dicembre a Roma, i commercialisti hanno indetto il primo sciopero della categoria in programma dal 28 febbraio al 7 marzo prossimi.

I commercialisti vogliono:

•    che sia rivisto, in primo luogo, il calendario fiscale sempre più stringente e di difficile gestione;
•    che l’enorme numero di adempimenti, la maggior parte dei quali valutati come inutili, sia fortemente sfoltito.

Solo se riusciremo a tornare a svolgere il nostro naturale ruolo di consulenti di direzione aziendale, prestando ai nostri clienti (imprese e lavoratori autonomi) consulenza per il controllo di gestione, l’internazionalizzazione, l’ottimizzazione di flussi finanziari, e quant’altro, contribuiremo a ritrovare quegli utili che da troppi anni mancano dai bilanci italiani (e che nessuna fame di tributi può far nascere se non con iniqui artifici burocratici!).

E’ per questo che aderiremo, ovviamente, allo sciopero nazionale, e che il prossimo 24 gennaio 2017, alle ore 11,00,  i membri del Consiglio Direttivo chiederanno udienza presso il locale Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Fonte: Associazione dei commercialisti del circondario Empolese Valdelsa

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