Under 20 Eccellenza, iniziata la seconda fase 'ad orologio'. Intervista a Coach Angelucci

E’ iniziata subito bene l’avventura nella seconda fase cosiddetta “ad orologio” della nostra Under 20 Eccellenza, vittoriosa a Livorno, sponda Libertas, anche se nella seconda giornata avevamo di fronte la fortissima Mens Sana Siena che ha subito riequilibrato i risultati infliggendoci una sonora sconfitta. Abbiamo incontrato Coach Angelucci per analizzare quella che è stata la prima fase di campionato da poco conclusa in prospettiva di quella attuale:

DC-Coach Angelucci. ci portebbe dare un giudizio globale sulla prima parte di torneo che ha visto impegnati i nostri ragazzi per la prima volta in un campionato Under 20 Eccellenza?

MA-Quello che i nostri ragazzi stanno disputando è un torneo molto difficile, con squadre di primissimo livello, quali Mens Sana Siena o Pistoia, e giocatori che militano gia’ da protagonisti in campionati senior importanti come la serie B. Il livello di competizione è quindi altissimo.

DC-Come ha visto i nostri atleti affrontare questa nuova esperienza?

MA-L’hanno affrontata con una grande umilta’ ma con una voglia fortissima di mettersi in gioco contro chiunque, con l’unico pensiero di dare tutto di loro stessi in modo da sfruttare al meglio l’occasione di potersi migliorare.

DC-E’ soddisfatto del gruppo che si è creato, considerando l’arrivo di altri giovani da squadre diverse, oltre ad alcuni elementi gia’ in forza alla Under 18 Elite?

MA-Assolutamente si, anche perché i nuovi arrivati si sono presentati armati da grande entusiasmo che è proprio quello che noi chiediamo ai nostri ragazzi. Anche i piu’ giovani non hanno avuto alcuna difficolta’ di inserimento nel calarsi in questa dimensione.

DC-Quale, tra le nostre avversarie le è piaciuta di piu’?

MA-Non faccio classifiche, sono tutte squadre di alto livello, con Pistoia, Firenze e Siena che hanno sicuramente qualcosa in piu’ rispetto alle altre.

DC-Abbiamo gia’ parlato e visto che molti giocatori incontrati in questo torneo, militano anche nelle loro rispettive prime squadre. In che modo i ragazzi devono affrontare entrambi gli impegni e quali differenze sostanziali si trovano di fronte?

MA-E’ un grande sacrificio, ma il tutto va affrontato con la consapevolezza che entrambe le esperienze contribuiscono alla loro crescita. Con le prime squadre, sfruttare la propria intelligenza per carpire dai senior le attitudini che servono a formare un bravo giocatore, mentre con i compagni piu’ giovani apprendere che questo è uno sport di squadra dove si vince e si perde insieme, con eguali oneri ed onori.

DC-Cosa si aspetta dai suoi ragazzi in questa seconda fase appena iniziata?

MA-La stessa continuita’ di crescita che hanno avuto sino ad oggi allenandosi sempre al meglio.

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