'Il silenzio degli Innocenti' un libro e un opera teatrale sulla strage di Utoya messa sotto il tappeto

Norvegia, 22 luglio 2011, Anders Behring Breivik scatena l’inferno. Otto morti con un’autobomba a Oslo e 69 ragazzi laburisti uccisi uno a uno nell’isola di Utøya, il ‘paradiso nordico’ da decenni sede di campeggi estivi dei socialisti di tutto il mondo. L’assassino, vestito da poliziotto, è spietato: «Venite, sono qui per proteggervi». E poi uccide. L’obiettivo? Distruggere il Partito Laburista alla radice. Le motivazioni? L’odio contro gli immigrati e contro la politica multiculturalista. Gli effetti? Nei media prima si avvalora a gran voce la pista islamica. Poi, quando emergono i fatti, gradualmente cala il silenzio sui giovani laburisti giustiziati per le loro idee. In Italia la strage cade presto nel dimenticatoio.

"Il 2016 - afferma Luca Mariani, autore del libro 'Il silenzio sugli innocenti', a cui ha fatto seguito l'opera teatrale 'Utoya' - e' stato l'anno della Brexit e di Trump alla Casa Bianca. Il 22 luglio 2011 sessantanove adolescenti laburisti e socialisti europei vennero sterminati nell'isola di Utoya proprio per estirpare alla radice i valori del multiculturalismo, dell'internazionalismo e dell'Unione Europea. La strage fu totalmente occultata all'opinione pubblica. Si parlo' prima di pista islamica e poi di un pazzo che uccise campeggiatori anonimi. Fu, invece, una strage politica. Breivik, il massacratore, invio' a 8109 indirizzi email in tutta Europa un manifesto di 1500 pagine. L'obiettivo dichiarato e' cacciare tutti gli immigrati dall'Europa, soprattutto gli islamici, entro il 2083 Lo stragista cita i partiti amici che potrebbero sostenere questa linea politica: Russia unita di Putin, Le Pen in Francia, Fpoe in Austria, Pvv in Olanda, Vlaams Belang in Belgio, English Defence League, Lega e Forza Nuova in Italia. Molti di questi partiti hanno poi formato nel 2014 un gruppo unico all'Europarlamento. Perché questa tragedia fu nascosta sotto il tappeto? Perché tutti ricordano il Bataclan e nessuno Utoya? Il libro e l'opera teatrale accendono un riflettore sulla strage più efferata in Europa occidentale dai tempi dei nazisti".

'Il silenzio degli innocenti, il saggio inchiesta di Luca Mariani, presente l'autore, sarà presentato oggi alle 18,nella sede del Teatro Floridia a Firenze, per iniziativa della Cgil Toscana. Alla presentazione del libro farà seguito, alle ore 21, lo spettacolo Utoya, piéce teatrale dal libro ispirata, uscita dalla penna di Edoardo Erba, con la regia di Serena Sinigaglia e prodotta dal Metastasio di Prato.

Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa

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